56. A S H L E Y

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56. A S H L E Y

Ritornare a Seattle dopo essermi abituata al clima calmo e quiete di Londra è stato un trauma. Abituata al mio caffè alla mattina per poi essere scortata a lavoro con il solito taxi nero insieme a Silvia adesso mi sembra tutto un sogno. Ammetto però che la mia piccola casa mi è mancata, avere i miei spazi mi è mancato e persino e urlare in preda ai dolori del ciclo in giro per casa.

Distesa sul mio divano mi godo le ultime ore rimaste in santa pace prima di dover ritornare a lavoro, in mezzo alle urla di Harry e dipendenti spaventati. Poveri loro... sorseggio il mio te pensando a cosa potrei regalare ad una persona mentalmente disturbata che ha già tutto. Suppongo che opterò per qualcosa come un profumo o qualcosa del genere, infondo non sono nessuno di speciale per lui.

A Will: Profumo o cintura?

Da Will: Ew, nessuno dei due se stai pensando ad un regalo per il sottoscritto.

Alzo gli occhi al cielo divertita e mi affretto a digitare la risposta.

A Will: Si tratta del regalo per Harry. Sono una merda nello scegliere i regali, ecco perché ci sto pensando adesso uff

Da Will: Regalagli la tua vagina, tanto quella sembra già piacergli ;)

A Will: OH MIO DIO WILL!!!!!! STA ZITTO, IDIOTA!

Da Will: Che c'è? È la verità....

A Will: AIUTAMI

Da Will: Prendigli un bracciale o qualcosa del genere... niente profumi o CINTURE EW

A Will: Almeno adesso so che per il tuo compleanno non dovrò regalarti cinture e profumi.

Da Will: PERCHE' CI AVEVI ANCHE PENSATO??!?!?!?!?!

*

Quando questa mattina avevo messo piede fuori dall'ascensore, mi ero rivoltata pronta a tornare dentro e darmi malata, ma Silvia aveva afferrato le mie spalle trascinandomi fino alla porta del mio ufficio. Ora, momentaneamente in trance mentre sgranocchio i miei grissini sospiro stanca e vogliosa di altre vacanze. Forse potrei darmi malata... no, troppo prevedibile, Silvia lo capirebbe subito. Che schifo la vita da adulta. Pensando a quella stupida canzone di Rihanna non posso far altro che ridere sguaiatamente mentre immagino Silvia al posto della cantante e Louis al posto di Drake. Smetto subito di pensare a quei due e torno a rivolgere il mio sguardo al pc in attesa di essere insultato.

"Ashley, sei libera stasera?" chiede Sophia dall'altro lato della cornetta. "Non dovrei, considerato che non ho ancora svuotato la valigia e praticamente non ho più vestiti da indossare." sospiro affrettandomi ad entrare in ascensore, proprio accanto ad Harry. "Volevamo parlare del compleanno di Harry e organizzare qualcosa." aggiunge la mora. "Okay, vedrò di esserci, ma non resterò per molto. Ho, tipo, ancora un sacco da fare." spiego. "Certo, allora facciamo alle nove da me, così ha il tempo di farti una doccia e cenare!" esclama felice Sophia. "Perfetto. A più tardi, Sophia." ricambio gentile per poi posare il telefono in borsa. "Non dirmi che stasera sei impegnata..." sospira il moro. "Avevi qualcosa in programma?" gli chiedo. "Sì, ma a quanto pare salta tutto." sbuffa. "Mi dispiace, Sophia mi ha invitata per prima." gli ricordo. "Ho notato." borbotta. "Scusaaa." rido. Quando sto per avvicinarmi a lui le porte dell'ascensore si aprono facendomi ritornare alla mia posizione precedente: a distanza. "Buona serata allora." lo saluto per poi superarlo. "Ashley." mi richiama. "Sì?" "Domani da me." mima non facendosi sentire da nessuno. Annuisco distrattamente e lo saluto ancora una volta prima di dirigermi a casa.

Quando arrivo da Sophia e Liam sono le nove e un quarto e a quanto pare sono tutti presenti, persino Zayn e Cinthia. "Ashley!" mi accolgono. "Ragazzi!" li abbraccio affettuosamente. "Come va?" chiede Zayn. "Sono tornata a lavoro, questo ti basta come risposta." rispondo. "Oddio come ti capisco." ride Zayn."E voi invece, com'è il Brasile?" chiedo curiosa. "Una meraviglia, Ash... dovresti davvero andarci qualche volta." commenta Cinthia. "Sicuramente." annuisco sorridente.

"Bene, allora!" ci richiama Sophia. Prendo posto accanto a Louis e saluto Niall Horan, amico in comune dei ragazzi. "Dunque, idee. Via!" "Festa a tema?" propone Cinthia. "No, Harry odia le feste a tema." ribatte Liam. "Locale?" "Discoteca!" "Spogliarello." varie voci si sovrappongono fino a quando Liam non richiama all'ordine. "E se organizzassimo una cena a sorpresa a casa di qualcuno?"propongo sperando di riuscire a far mettere d'accordo tutti. "Ecco, adesso va molto meglio!" mi guarda soddisfatta Silvia. "Gli fate gli auguri e basta poi uno di voi lo chiama per una birra o una scusa qualsiasi ed ecco fatto." spiego meglio. "Party planner al nostro servizio." ride Zayn. "Puoi dirlo forte." ricambio la risata. "Adesso, sul serio, per quanto io voglia restare... sto crollando. I miei occhi bruciano e voglio soltanto dormire." "Va bene, lo capiamo." mi sorride Sophia. "D'accordo allora, buonanotte ragazzi." sorrido per poi salutare tutti e dirigermi verso l'uscita.

me: scusate se non è chissà cosa, ma è solo di passaggio


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