49. A S H L E Y
L'arrivo a Londra è stato uno dei più freddi in assoluto sotto ogni punto di vista. Harry ha affittato una casa per me e Silvia dal momento che il tempo in cui staremo qui è indefinito mentre lui starà nel suo attico lussuoso. "Resti da me stasera visto che Silvia non c'è?" chiede trascinando la valigia fuori dai sedili posteriori. "No, vado a casa." Rispondo. "Ma sei sola." Mi fa notare. "E quindi? Ho ancora la valigia da sistemare." Utilizzo la prima scusa che mi viene in mente. "Puoi farlo anche domani pomeriggio. Mi sentirei più tranquillo se venissi con me stasera." Sospiro senza aggiungere altro e lo seguo dentro quello che dovrebbe essere il suo attico. Il posto è davvero meraviglioso, moderno e classico come piace a me. "Che ti preparo per cena?" domanda. Quanta voglia di fare conversazione stasera, Harry. "Qualcosa di veloce e leggero, non ho tanta fame." Rispondo sfilandomi le converse. Già, mentre lui aveva assunto un look del tutto professionale, io avevo optato per qualcosa del tutto informale. Indosso un maglione largo e chiaro, un paio di leggins pesanti e le converse nere, per finire il mio cappotto lungo tanto adorato. "Carne e verdure, va bene?" ribatte ignorando il mio commento. "Hm-hm." annuisco e prendo posto sul grande divano rispondendo ai messaggi arrivati qualche minuto fa.
A Will: Sana e salva, baby. X
A Clara, Silvia: Arrivata sana e salva! (Silvia, muoviti!)
A LouisT: No, Louis!
La risposta del moro arriva all'istante.
Da LouisT: SE NON APPREZZI LE MIE BATTUTE SUGLI ESCHIMESI SEI PROPRIO UN'AMICA ORRENDA. ADDIO, ASHLEYBOOBOO!
A LouisT: ASHLEYBOOBOO?! Che cazzo, Louis?! AHAHAH
Da LouisT: SONO ORIGINALE. Sei con faccia di minchia? Silvia mi ha detto che vi raggiunge domani mattina visto che prende il jet tra circa due ore. Xxxx
A LouisT: Faccia di minchia è Harry, giusto? Comunque sì, sono con lui. E dimmi, Silvia Tomlinson è nel tuo letto in questo momento? Xx ;)
Da LouisT: No, Silvia Tomlinson è andata via poco fa :( p.s. Sì, Harry è faccia di minchia Styles. X
A LouisT: buono a sapersi, LOUISBOOBOO. Adesso vado ad apparecchiare il tavolo. Bye, bestiolina! X
Mollo il cellulare sul divano ed entro in cucina. "Che c'è di così divertente?" chiede Harry. Osservo Harry per alcuni minuti in completo silenzio. "Eh sì, la faccia di cazzo ce l'hai proprio."
*
Svegliarmi alle otto e mezza è davvero strano, ma considerando che dobbiamo essere nella sede londinese per le dieci, sono del tutto tranquilla. Esco dalla camera degli ospiti e mi reco in bagno pronta per la mia doccia mattutina.
Con Harry non parlo da ieri sera dopo cena e onestamente non mi dispiace per niente; per quanto io gli abbia spudoratamente mentito ieri pomeriggio sul jet, ammetto che le sue parole mi hanno ferita davvero parecchio. Che razza di persona direbbe una cosa del genere? Harry, ecco chi. La cosa che, credo, mi faccia più male sia il fatto che parla di chiudere questo rapporto con la stessa naturalezza di come lo fa quando deve scegliere che completo indossare la mattina. Davvero non gli mancherei nemmeno un po'? Davvero riuscirebbe ad andare avanti con la sua vita tranquillamente? Harry riuscirebbe davvero a trattarmi con la solita freddezza disarmante che utilizza nei confronti dei suoi dipendenti? Domande su domande e nemmeno una risposta concreta. Non sto dicendo di essermi innamorata di lui, ma i sentimenti che sto cominciando a sviluppare nei suoi confronti non porteranno di certo a niente di buono. Dovrei piuttosto cominciare a trovare una soluzione per togliermelo dalla testa.
Quando finisco di fare la doccia, avvolgo il mio corpo con un'asciugamano bianca e i capelli con un'altra, successivamente apro la porta diretta verso la mia camera ancora per qualche ora. Sto asciugando i miei capelli quando decido di scendere un attimo di sotto per prendere del caffè. Entrata in cucina noto Harry chino sul ripiano intento a versare del caffè dentro due tazze. Indossa solo un pantalone di tuta grigio e dei calzini neri, dalla vita in su è scoperto e questo mi permette di osservare meglio le sue spalle, le sue braccia e più piccoli dettagli di cui non mi ero mai accorta, tipo il piccolo nero sul fianco destro. "Caffè?" domanda non appena i suoi occhi incontrano i miei. "Sì, grazie." Rispondo raggiungendolo. "Allora, come hai dormito stanotte?" "Un po' male, sentivo freddissimo e non sapevo come riscaldarmi." Ammetto. "Non sarebbe successo se avessi dormito con me, io ti avevo avvertito." Ribatte portando la sua tazza alle labbra. "Non mi andava di dormire con te." Gli faccio presente ancora una volta. "Quindi per il prossimo mese mi parlerai così? Fredda e distaccata solo perché ti ho fatto quella domanda per cui te la sei chiaramente presa?" mi guarda. "Ti da fastidio che io ti parli così?" chiedo sapendo dove voglio arrivare. "Certo che mi infastidisce, Ashley." Risponde. "Bene, prova a pensare al fatto che tu ti rivolgi a tutti quelli che ti stanno attorno nella stessa maniera trecentosessantacinque giorni all'anno." Ribatto zittendolo per poi lanciargli un'occhiata e lasciarlo solo in cucina.
Me: e niente, dovevo introdurre PER FORZA "Faccia di minchia" in onore del nostro gruppo e di Vittoria AHAHAHAHAH
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...