Prologo

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Sono passati cinque anni.

Adesso sono una ragazza alta, con un fisico perfetto, secondo me.
Ci ho dato dentro con la palestra, per eliminare tutte le imperfezioni e non sentirmi più a disagio col mio ragazzo, con quel fisico perfetto.

I capelli sono ancora più lunghi e molto più curati.
Ho un piercing al naso il cerchietto laterale nero e studio per giurisprudenza.

Con il caratterino che ho, sono molto portata a difendere le persone.
Soprattutto nelle ingiustizie.

Questa è una delle sfaccettature, non sai se la persona che stai difendendo sia dalla parte del torto o no.

Comunque, tra me e Nicolas va a gonfie vele.
I dettagli dopo.

Adesso io ho vent'anni e lui venticinque, e nessuno ci fa un monologo o una scenata per la nostra differenza d'età.

Ingrid convive con Finn da due anni.
Ormai fa parte della famiglia e non sembra il ragazzo di cui mi hanno raccontato, in passato.

Pablo un anno fa, si è trasferito qui.
Lorenzo è partito per l'Australia.

Sono zia di una bellissima femminuccia, Sara che ha cinque

Riccardo si è sposato, quattro anni fa.
Ed io vivo da sola da quattro anni, ma sto bene.

Ma i maschi della famiglia, anche il piccolo Jørgen che ora ha cinque anni, vuole che stia con qualcuno, nel senso.

Non vogliono che sto da sola.
Così a pranzo e cena, invito il mio ragazzo e qualche altra volta il resto della mia bellissima famiglia.

Ovviamente non possono venire sempre, ma va bene così.

"Amore a che pensi?"
A volte, sono io a stare a casa di Nicolas.

Anche lui vive da solo e ci godiamo la nostra pace, senza nessuno tra i piedi.

Ultimamente, ed è anche normale, quando dormo con lui, il battito del cuore aumenta, le farfalle allo stomaco sono talmente tante da non farmi dormire dal dolore.

Quando inizia a baciarmi, sento il bisogno di andare oltre, di diventare una cosa sola.

No, non abbiamo ancora fatto nulla.

"A nulla.
Torna a dormire, domani ti devi svegliare presto"
Gli dico provando a farlo distendere.

Domani starò a casa, per colpa di una lieve febbre.
Ed il mio uomo mi ha costretta a stare con lui.

Ogni volta che ho qualcosa, non mi vuole lasciare da sola.

Le prime volte ho provato a dissuaderlo, ma no!
Chiamava pure i rinforzi, ovvero Ingrid e mio fratello.

"Solo se ti corichi anche tu"
Dice prima di toccarmi la fronte.

"Sei ancora calda"
Commenta, prima di stringermi il bacino e portarmi giù.

"Pensavo a quanto mi importava, di sapere chi sono.
Oggi so che mi chiamo Giulia, ho vent'anni, ho una splendida famiglia, una nipote bellissima ed un ragazzo da far invidia a tutti"
Ormai ci ho perso le speranze.

Non voglio sprecare altro tempo, due anni fa ho messo un freno, ora devo prendere in mano le redini.

"Hai ragione, faccio invidia a chiunque.
Ora dormi scricciolo"
Non e cambiato.

Nulla è cambiato.

E sarà così ancora a lungo.

Spero che come inizio vi piaccia!!

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora