Un amore impossibile 3

Capitolo 9

Resto a parlare ancora un po' col mio amico.

"No io sono una schiappa in economia politica"
Borbotto, mentre siamo seduti nel tavolo del bar.
Uno di fronte a l'altro.

"Io un po' meno, se vuoi posso darti qualche dritta quando ti va bene.
La materia che odio in assoluto è istituzioni di diritto romano"
Alza gli occhi al cielo, esprimendo il suo disappunto con questa materia.

"Strano, a me viene facile studiarlo"
Ma come si dice, ognuno ha la propria croce.

E non sono neanche meravigliata, queste sono le materie più odiate da tutti.

C'è gente che neanche riesce a studiare nessuna materia, della classifica: insuperabili o mortali.

Ognuno chiama questa lista come preferisce.

"Adesso devo proprio andare, ho un uscita a cui non posso arrivare in ritardo"
Dice, appena consumato il suo ordine.

Mi alzo insieme a lui.

"Si anche io devo andare"
Ci salutiamo e ognuno va verso le proprie strade.

Per perdere ancora del tempo, cazzeggio col telefono.

Vado un poco su instagram, youtube, Google ed infine, whatsapp.

Sono stata tutto il tempo su altri social, per lasciare al finale i messaggi dove c'è il mio ragazzo sclerare.

Come preventivato, ci sono dieci suoi messaggi.
Nulla di nuovo, a mio avviso.

Mi chiede, dove sono, cosa sto facendo, di tornare a casa, di chiarire.

Inizio a chiedermi quando diventerà più originale, scrive sempre le stesse cose.

Alla fine lo lascio sulle spine, vado in macchina per tornare a casa.

Il tempo è volato, sono quasi le sette.

Non pensavo di essere stata così tanto tempo fuori.
Sicuramente la passeggiata al lungo mare deve aver occupato, la maggior parte del tempo.

Meglio così, mi ha fatto bene.

Inoltre per me l'aria salmastra, l'odore del mare, il suono delle onde che si scontrano sulle rocce è qualcosa di fondamentale.

Di certo non posso farlo sempre, ma mi fa sempre bene.

Infilo le chiavi di casa, nella serratura.

"Zia Giulia"
In men che non si dica, mi ritrovo le gambe allacciate da delle minuscole braccia.

E pensare che me la immaginavo diversa la mia serata con Nicolas.
Di certo senza Jørgen.

Meglio, così abbiamo un motivo per non litigare.

"Jørgen!
Fai entrare alla zia prima di saltarle addosso così"
Nel salotto entra la mamma del piccolo, Ingrid.

Con addosso un vestito lungo tendente al blu, semplice ma molto carino.

Ma che diavolo sta succedendo?
Incredibile lascio casa, con all'interno il mio ragazzo, e qui succede il finimondo.