Un amore impossibile 3

Capitolo 28

NICOLAS'S POV.

Ci vuole un po' di tempo per noi, tra il mio lavoro e l'università.

Abbiamo tempo per noi solo tramite chiamate, chat e la sera.
Sempre se siamo ancora svegli.

Certe volte uno è messo peggio dell'altro che appena sfiora il letto crolla, oppure siamo messi male entrambi.

E questo accade spesso nel periodo invernale.

È strano sentirsi adesso impegnato con una persona.
Non che sia dispiaciuto, tutt'altro, altrimenti non le avrei chiesto di essere la mia fidanzata ufficiale e spendere soldi per questo posto e l'anello.

Tranne che io non sia pazzo o malato di mente.
Allora si, ma per fortuna non sono nulla di tutto questo.

Solo che tempo fa avrei pensato ad una relazione di massimo un anno.

I ragazzi vogliono sempre trovare quella persona speciale, ma non subito.
Prima devono divertirsi.

Io l'ho fatto, ho fatto il bambino per tanto.
Sono stato costretto a crescere, ma almeno c'era lei, con me.

"La smetti di farmi il solletico!"
Mi rimprovera, ancora assonnata girandosi dall'altra parte.

Dimenticavo che soffre il solletico in ogni parte del corpo.

Un'idea malvagia, per non parlare del mio ghigno.

Mi avvicino lentamente a Giulia, che vuole ancora dormire.

E sono le dieci del mattino, non dico alle sette.
Ma alle nove dovremmo essere almeno svegli.

Fingo di volerle baciare la guancia e di colpo inizio a muovere le mie dita sul suo stomaco e le mie labbra sul suo collo.

Inizia a contorcersi accanto a me, inizia a ridere sempre più forte.

E qui c'è la parte che più preferisco, ride, ma mi minaccia di morte.

Esempio di incoerenza portami via.

Quando è passato un po' di tempo, mi fermo per farle prendere fiato.

"Tu sei tutto scemo"
Dice tra un respiro e l'altro.

"Scemo... vediamo se lo ripeti"
La minaccio, intende subito dove voglio andare a parare.

Inizia a dire una lunga fila di no, ma non sono quelli a fermare le mie dita sul suo addome.

"Ripetilo!"
Le dico, sopra di lei ridendo.

"Anche no grazie"
Sussurra.

"Buongiorno anche a te comunque"
Mi coglie alla sprovvista con un bacio, che ricambio senza pensarci due volte.

Successivamente sento come un tonfo, un rumore sordo però.

Ricollego il tutto al mio viso verso destra ed alla mia ragazza che ha un cuscino in mano.

Mentre si trattiene dal ridere.

"Adesso siamo pari"
Giulia dicendo questa frase pensa di potersi proclamare innocente e di passarla liscia.

"Piccola hai scelto male.
Sarò il tuo avversario peggiore"

Scusate il mancato aggiornamento di ieri, ma sto organizzando una cosa per martedì e devo arrivarci con quei cavolo di compiti.

Resistete e forse il sabato non aggiorno, a causa delle pubblicità che è giusto faccia.

Buonanotte bellezze!😇