Prima del nostro turno, c'erano altre quattro coppie.
Due di queste erano le madri che accompagnavano le figlie.
O forse avevano in comune un altro grado di parentela.Una era col fratello, ripetendo la parola 'fratellino' dalle tre alle cinque volte al minuto.
L'ultima era una coppia di sposi, la donna era incinta per la terza volta.
Ogni volta che qualcuno usciva dalla stanza, chiamava i figli per sapere se andava tutto bene.
Sembravano più loro innamorati che noi.
Nicolas guardava sempre l'orologio, mandava messaggi al cellulare e qualche volta mi chiese se stavo scomoda, considerando che le poltrone e divani erano tutti occupati.
Come ben si sa, la plastica dura non sarà un toccasana per il sedere, ma non mi lamentavo.
Ingrid chiamò il fratello, mezz'ora prima del nostro turno.
Nicolas, naturalmente si allontanò, ancora non volevamo dire niente a nessuno.
Ammetto che ho pensato molto riguardo questo piccolo e grande segreto, in crescita dentro me.
Forse una notizia così, potrebbe risollevare l'umore a tutti.Magari darò la notizia, quando sarò da sola.
Sicuramente chiama per sapere se il fratello era disponibile, ad andare dai genitori.
Dopo la discussione di un'ora e mezza fa, sono sicura che dirà di essere occupato con me.
Altrimenti sarebbe già in macchina, pronto a dare il suo contributo.
La segretaria del ginecologo uscì la testa dal suo ufficio, collegato a quello del dottore per avvisarci.
Feci un cenno a Nicolas che tornò subito da me, stringendo la mia mano.
Pagò l'appuntamento e pochi minuti dopo salutò con un caloroso abbraccio il ginecologo.
Lo ringraziò ancora per il fantastico parto della sorella, sperava ed era certo che sarà lo stesso col mio parto.
Naturale o cesario che sia.
"Grazie ragazzo.
Adesso se vogliamo accomodarci e vedere la situazione"
Gentilmente indica la mano il lettino.Sono abbastanza nervosa, spero che vada tutto bene e di non allungare di troppo l'appuntamento.
Alzai leggermente la maglietta.
Il dottore mi ripeteva di restare completamente sdraiata e serena.
Feci l'esatto contrario, anche perché tenevo la testa alzata.Si alzò anche Nicolas dalla sedia di pelle nera, di fronte la scrivania di vetro.
Iniziò a premere la mano sulla mia spalla, facendo una pressione tale che non alzai più il collo.
Non vedere, mi rendeva ancora più nervosa.
Il gelo, si posò sulla mia pancia.
Era quel gel.
Sentì le dita del dottore premere sui tasti dello schermo che presto mi farà vedere il mio piccolo splendore.
E così fu.
Sentire il suo battito, il battito di quel piccolo cuoricino, si espandeva in me.
Piansi per la gioia, sentire la vita battere nel cuore di tuo figlio, è il suono più bello che tu possa udire.
Le emozioni sono così forti, così uniche e belle da rapirti, farti piangere e sorridere.
Ebbene si, questo è uno tra i momenti più belli.
Io ho avuto la fortuna di provare questa emozione con i miei fratelli gemelli.
Anche solo parlarne e ricordare ti fa piangere.Vi auguro di tutto cuore di conoscere questo amore💜💜
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Un amore impossibile 3
Teen FictionUniti da un amore forte ed ineguagliabile, resto insieme i nostri protagonisti. Decisi ad affrontare le nuove avversità, perché si sa. La pace non dura in eterno, e loro lo sanno bene. Ancora ci sono tantissimi punti interrogativi. Il passato di Giu...