Capitolo 42

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Iniziamo a mangiare il nostro pranzo, tutto dedicato a Nicolas ed alle sue origini.

"Oggi vedo che ti sei cimentata in questa follia"
Ridiamo, alla frase ironica.

Poso il bicchiere pieno d'acqua naturale.

"Ed anche oggi ho la mia azione folle, fatta"
Afferro l'occasione per fare due risate, dopo un bel po' che tra me ed il mio ragazzo c'è una leggera tensione.

Tensione che neanche mi piace.

Quindi, penserò a sfruttare tutta questa situazione sia per l'uscita di più tardi che per noi stessi.

"Fra un po' devo uscire, Fede mi ha chiesto di accompagnarla in un posto"
Magari inventando una scusa, plausibile, tutto potrebbe andare meglio.

E soprattutto non potrei destare sospetti.

"Va bene, io allora ne approfitto per schiacciare un pisolino"
Perfetto.

E così il mio pupo è fuori gioco.

Detesto mentirgli e prenderlo in giro, ma è solo per oggi, appena avrò delle certezze, gli dirò tutto e dovrò anche essere più dolce del solito.

Perché se sarà arrabbiato, avrà tutte le motivazioni valide.

"Sei stanco, ti ammazzano di lavoro vero?"
Sporgo leggermente le labbra.

"Giulia oggi penso che tu mi stia leggermente prendendo per il culo"
Non è serio, quindi ancora sono salva dalla tragedia.

Con comportamenti infantili e sicuramente teatrali, annuisco.

Mi guarda stranito, ma visto che non mi sono mai comportata così è anche contento, in un certo senso.

Dopo aver sparecchiato,  restiamo un po' di tempo insieme, coricati nel nostro letto a parlare della sua giornata.

Occupata principalmente da amici, lavoro, ufficiali ed ora una sua voglia irrefrenabile di salire di livello.
E questo vuol dire maggior lavoro ed impegno.

Come se non ci fosse abbastanza confusione e caos, in questo periodo.
In particolare per me, Nicolas è un santo, ma onestamente tutto questo lo sto facendo per me e per il mio futuro.

Spero capisca che lo sto facendo per una buona causa.

Dopo che lui si è addormentato, prendo dei jeans ed una maglietta chiara con dei fiori scuri stampati e delle superga bianche ai piedi.
Lavo denti e viso.

Sistemo i capelli in una coda alta ed esco di casa, nel massimo silenzio.

In mezz'ora arrivo nel punto prestabilito, col cuore che batte a mille.

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora