Capitolo 68

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Inizio col dirvi.

Tanti auguri!!🎁🎆💖

E ringrazio in particolare, tutte quelle persone che commentano sempre o mi aiutano a non abbatermi mai, a non mollare e soprattutto ad essere orgogliosa di ciò che scrivo.

Grazie a tutti!❤🌌

Scusate il ritardo, ma questo Natale, come molti altri, non sto bene e neanche mio fratello.

Siamo due malati insieme💖

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Questo è il momento che ogni donna: sogna, desidera, immagina, progetta e aspetta con tanta impazienza.

Adesso era il mio turno.

Non potevo crederci!

Nicolas era tornato, io ero incinta e poi mi ha chiesto di sposarlo.

Tutto quanto, così bello, perfetto.

Un sogno.
Il mio sogno, che stavo vivendo e non riuscivo a metabolizzare bene.

Non comprendevo nulla, nel mio corpo si stavano facendo spazio emozioni a me estranee.

Ma maledettamente belle.
Inizio a chiedermi il perché si possano provare solo tre o quattro volte nella vita.

Queste emozioni che riescono a farti volare e toccare il cielo con un dito, si possono assaporare poche volte.

Emozioni che possono salvarti la vita.

L'insieme di queste sensazioni, sono riuscita ad esprimerle in parte.

Sorridendo e piangendo.

"Si!"
Rispondi annuendo più volte la testa.
Nonostante, la mia risposta si senti a malapena, perché la voce fu sovrastata dai singhiozzi.

Il mio futuro marito mi prese in braccio, stringendomi fra le sue braccia, o come le definisco io, la mia fortezza, in un modo nuovo.

Chiamarlo così, futuro marito, mi elettrizza.
Figuriamoci quando si chiamerà unicamente marito.

Farò faville e sarò completamente andata.

Ma nulla di nuovo.

Nicolas mi ha rubato il cuore cinque anni fa, ed i nostri sentimenti non sono mai cambiati.

Sono identici al primo giorno.

"Mi hai reso l'uomo più felice dell'universo.
Per pochi secondi, ma si"
Perché per pochi secondi?

Forse ho capito, vuole farmi arrabbiare e poi dare inizio ad uno dei nostri giochi preferiti.

Ove ci prendiamo in giro a vicenda, colui che non riesce a continuare una frase o si lamenta dell'ultimo commento negativo.

Viene dichiarato perdente.

A tal proposito io ed il mio ragazzo siamo pari.

Non nascondo d'essere abbastanza malati per aver un gioco di questi, ma per adesso ci piace.

Poi si vedrà.

"Vorresti dire?"
Domando, con le labbra piegate da un lato e rivolte verso l'alto.

"Fino a quando non rompi le scatole sei la donna perfetta"
Esatto.

La sua risposta fu il mio bingo.

Il mio pensiero era giusto.

Così iniziai a ribattere, successivamente fu il turno di Nicolas,  dopo toccò nuovamente a me e così via.

A differenza delle altre volte, entrambi aveva deciso di smetterla e di recuperare il tempo, anche se poco, perduto.

In una dolce serata.

Baci!

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora