Capitolo 1

3.3K 136 24
                                    

Come ogni mattina mi risveglio tra le braccia muscolose del mio ragazzo.

Prima di alzarmi, mi piace sempre toccargli i capelli.
Con i suoi tratti rilassati, ma duri, costantemente.

Faccio un po' di fatica a girarmi, per stare meglio.
A causa del suo braccio stretto al mio fianco.

"Ti prego non smettere mai di farlo"
Da due anni si ripete questa scena.
Io che ridacchio mentre lo vedo mugulare, contento e rilassato, sotto il mio tocco.

"Che peccato!
Proprio adesso devo andare all'università"
E come sempre, col mio fare da stronza.

Gli rovino tutto, e già so che proverà a fermarmi, tenendomi ferma.
Provo con movimenti tempestivi ad andare via.

"No!"
Urla il suo disappunto, con gli occhi ancora chiusa.
Ma manca poco.

Vado verso il bagno.

Lavo viso, spazzolo i capelli e mi cambio.
Metto dei pantaloni neri, un maglione panna e degli stivaletti col tacco.

Quando esco dal bagno mi ritrovo il mio ragazzo, con un gomito poggiato al lato della porta ed un sorrisi che non promette nulla di buono

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Quando esco dal bagno mi ritrovo il mio ragazzo, con un gomito poggiato al lato della porta ed un sorrisi che non promette nulla di buono.

"Tu resti a casa.
Sei ancora calda, quando ti sentirai meglio, vai all'università"
Strano, sembra non farmela pagare per poco fa.

A differenza delle altre volte.

Mi passa accanto come se nulla fosse ed io rimango un poco stupita.

"Volevi!"
Torna all'attacco, iniziando a farmi il solletico.
Rido ed urlo, non si ferma un attimo.

Per il respiro affannato, non riesco neanche a respirare.
Pian piano inizio ad abbassarmi, fino a toccare il pavimento.

In quel momento si ferma ed unisce le nostre labbra.
Poso le mie mani intorno al suo viso.

Inizio a tremare, per colpa della febbre.

"Oggi resta a casa"
Mi lascia un bacio a stampo e poi ci rialziamo.

"Va bene"
In piena primavera, a Maggio non posso vestirmi come fosse Natale.

Gli rubo un altro bacio e mentre Nicolas si sistema, vado in cucina per preparargli il caffè e prendergli dei toast con della nutella, alcuni con miele e burro.

"Ma grazie!"
Si accontenta con poco.

È adorabile.

Mangia il tutto, io mi accomodo dopo averlo salutato.

Queste sono le mie mattinate, piene d'amore.

Tempo fa avrei rifiutato categoricamente, tutto questo zucchero, temendo di perdere la mia reputazione da stronza.

Col tempo ho imparato che posso essere stronza con chi devo, e dolce col le persone che se lo meritano.

Mi metto comoda e mi butto sul divano, completando la mia colazione insieme al mio amato netflix.

Spero vi piaccia!

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora