Un amore impossibile 3

Capitolo 39

GIULIA'S POV.

Perché?
Dico io, già tutte le difficoltà che siamo riuscì, con grande sforzo, a superare non sono bastate?

Cos'altro ha in servo per noi la vita?

Cosa vuoi fare?
Metterci ancora alla prova?

Beh, io potrei anche sbagliarmi, ma io lo amo e non ho bisogno di altre prove.
Quindi vedi di lasciarci in pace!

Io capisco che stai male in questo momento, ma ti rendi conto che stai dicendo cose senza senso?
Meglio, non puoi prendertela con la vita, non puoi parlare, Madonna, ma io dovevo rompere le scatole ad una scema?
Non potevo essere la voce interiore di qualcuno con un minimo di intelligenza in più!

Senti, già sono nervosa di mio e comunque non te l'ho chiesto io di rompermi le ovaie.

Se sparisci mi fai un favore.

Entro in macchina, dopo aver visto Nicolas ridotto in quel modo, vederlo fare degli esercizi respiratori, mi ha veramente messo paura.

In cinque anni, non l'ho mai visto fargli fare qualcosa del genere.

Poso una mano sulla sua schiena, ancora tiene lo sguardo rivolto verso il basso.

"Nicolas forse è meglio se ce ne andiamo a casa"
Dico, anche perché a quella cena avrei preferito non andarci, adesso non me ne frega proprio niente.

"Prima dimmi la tua versione, dopo andremo a quella cena.
È una questione di lavoro molto importante per me, se vuoi ti lascio a casa, ma io devo andare"
Fermi un attimo.

Mi allontano col busto dal mio ragazzo, di questo dettaglio ne vengo a conoscenza solo adesso.

Poteva anche dirmelo prima dell'importanza di questa sera.

"Beh Nicolas non c'è nulla da dire.
La moglie del professore sta male e volevamo farlo andare in ospedale.
Poi quel cretino non ha tenuto la porta e si è chiusa.
Ho passato il tempo a studiare e poi ti ho rintracciato, ed il resto lo sai tu"
Gli evito di dire tutte le cose che potrebbero fargli male.

"Se è questo, promettimi di stargli lontano e per me possiamo chiudere il discorso.
Dimenticherò, o quasi tutto"
A sancire questa specie di patto, mi bacia a stampo e per fortuna.

Grazie al mio uomo, stupendo, possiamo andare avanti.