Un amore impossibile 3

Capitolo 52

NICOLAS'S POV.

Bene.
Così mia sorella ha intenzione di sposarsi, Finn mi ha mostrato più volte di potermi fidare di lui e sapere al sicuro mia sorella.

Ma non potrò mai dimenticare la sua depressione ed il quasi aborto del mio principe, mio nipote.

Fra un paio d'anni, spero che questi saranno solo lontani ricordi.

Quando avevo sedici anni, già in casa c'era un bambino, il fratello di un mio amico.
Quel bambino non mi cagava di striscio, io tentavo di abbracciarlo, di dargli da mangiare, di vestirlo quando doveva tornare a casa, giocare ed aiutarlo a fare i primi passi.

Ma niente, mi detestava.

Non gli andavo a genio.

Ed oggi, spero soltanto di avvicinarmi al giorno in cui diventerò padre.

Insomma, questo è il mio ultimo desiderio.
Dopo Giulia ho tutto, manca solo una famiglia.

Una nostra famiglia.

Per molte persone questo mio amore, per i bambini, non era un granché.
Secondo loro le donne, devono amare i bambini, i maschi, prettamente i ragazzi, iniziano ad avere certe consapevolezze ovviamente qualche due o tre anni dopo.

Età matura insomma.

Nella vasca, riempita di acqua calda e bagnoschiuma alla vaniglia, accarezzo i capelli scuri della mia ragazza.

Da un po' di tempo sono molto più tranquillo e sicuro, nei giorni precedenti avevo un senso di paura, ansia, nervosismo e gelosia.

Avevo la sensazione che appena avesse messo piede fuori casa, quel suo collega dell'università, poteva distruggere tutto.

Prendersela e rovinarmi la vita.

Ormai, per me Giulia è mia vita.
Spesso, nelle mie relazioni precedenti pensavo alla separazione.

Ma con lei mai!

"Nicolas, se continui mi addormento.
Adesso sai che eventualmente, dovrai portarmi tu, a nanna"
Si rilassa completamente posando la sua testa, sopra il mio petto.

Piego la testa, vedendo il suo viso, riposato e con gli occhi chiusi.
Ha le labbra leggermente curvate ai bordi, la sua forma normale.

Sembra che sorride.

"A che pensi?"
Le chiedo.

"Niente, sono felice così"
Risponde, continuando a tenere gli occhi chiusi.

"Tu?"
Mi pone la stessa domanda.

"Che se ti addormenti, dovrò portati in camera da letto, ma ancor prima, rifarmi gli occhi col tuo corpo, ma è un semplice dettaglio"
Lasciando il fatto che lo penso e quando facciamo l'amore, insomma è come toccare il cielo.

Ma in questi momento volevo metterla in imbarazzo.

Sento il suo corpo irrigidirsi.

"Quasi quasi non dormo sai"

Spero vi piaccia!!