Uniti da un amore forte ed ineguagliabile, resto insieme i nostri protagonisti.
Decisi ad affrontare le nuove avversità, perché si sa.
La pace non dura in eterno, e loro lo sanno bene.
Ancora ci sono tantissimi punti interrogativi.
Il passato di Giu...
Chissà perché stamattina mi sono svegliata di buon umore.
Mi stiracchio più e più volte sul letto, fisso il lato di Nicolas, vuoto e completamente stropicciato.
Il cuscino sul punto di cadere a terra, il copri letto levato dalla parte superiore.
Eh, monellini che combinate con ospiti in casa.
Per l'imbarazzo provocato dalla mia stupidissima vocina, sprofondo il viso sul cuscino.
Mi distraggo pensando di non poter arrivare in ritardo. Quindi mi alzo, scendo in cucina e preparo del caffè.
Federica non riesce a farne a meno.
E neanche io, soprattutto quando sono così assonnata.
Prendo un barattolo di nutella, miele, burro e marmellata. Io non amo le fette biscottate, quindi prendo i toast e li faccio allo stesso modo.
Il mio compagno all'inizio mi prendeva in giro, ma poi ci ha fatto abitudine.
Alla fine se ci penso, abbiamo da sempre convissuto, solo che per la scuola ed il pomeriggio non stavamo insieme, ma la mattina, la sera e per i pasti eravamo sempre a casa di uno dei due.
Ora è semplicemente una cosa ufficiale.
Preparo i miei toast e metto il caffè dentro le tazzine.
"Buongiorno" Ed ecco la dormigliona di turno.
"Buongiorno" Inevitabilmente guardo i suoi lividi, sono talmente brutti, che riescono a trasmettere dolori e fastidi solo a guardarli.
Spospiro.
"Non preoccuparti, passeranno" Dice sorridente e bugiarda come sempre.
Si siede ed inizia a mangiare.
"Tu resta qua!" Il mio sembra quasi un ordine, ma purtroppo, credo mi ascolterà solo così.
"Va bene" Abbassa la testa e risponde, annuendo.
Le chiedo di aiutarmi a decidere cosa metto.
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Ci siamo decise per qualcosa di semplice, sportivo, grintoso ma bello.
"Io vado" La saluto e salgo in macchina.
Stamattina, mancano tutti, c'è solamente qualcuno che vedo correre dentro l'edificio.
Che strano, ma faccio come gli altri.
Cammino per entrare.
Sono tutti nella sala, stanno parlando solamente alcuni professori.
Vedo che scorrono delle immagini sullo schermo.
"Malika, ventiquattro anni, è scomparsa due giorni fa. Da lì stanno parlando di tutta la merda di questi anni" Mo giro subito verso Matt, accanto a me.
Ovviamente mi rattristo, conoscevo Malika ma solo di vista è sempre stata una ragazza davvero dolce ed intelligente.
"Mi dispiace tanto" Sussurro stringendo alcuni libri al petto, e guardando con disagio a terra.
"Già, meglio farci da parte" Lo guardai con aria strana, curiosa.
Senza dire nulla mi spinse di lato.
Credo perché sia inciampato e tutti i ragazzi che erano dentro, sono usciti facendo solo macello.
Insomma per errore ci siamo baciati.
Spero vi piaccia.
In bocca a lupo a chi come me, domani ritorna in prigione, ovvero scuola.
