Un amore impossibile 3

Capitolo 24

Dico senza alcun pensiero contrario, a ciò che sente il mio cuore.

Ed esso vuole urlare.
Vuole urlare... "si!"

Vorrei saltargli addosso, cosa al quanto difficile e imbarazzante, considerando il mio vestito.

Mi limito, per adesso ad appiccicarmi al suo corpo, muscoloso, a stringere le mie braccia intorno al suo collo, sorridere fino a farmi male alle guance e dondolarmi insieme a lui, fin quando non mi tira su per avere il mio viso qualche centimetro più in alto del suo e baciarci.

"Ti amo tanto"
Sussurra.

Era da tanto tempo che non sentivo la gola bloccata da un qualcosa, il pre piango lo chiamo io.

Le lacrimucce già pronte ad uscire e rigarti il viso.

Ma questa volta, sono orgogliosa di queste mie lacrime, perché lacrime più dolci ne usciranno raramente.

Riesco a lasciare dei baci sulla sua guancia, quanti più possibili, ed annuisco.

Ed eccole, quelle lacrime, che scendono e bagnano anche il sui viso.

"Amore non piangere"
Sa che sono felice, ma per lui le lacrime sono fonte a prescindere di tristezza.
È fatto così.

Caccia via una lacrima e mi sorride.

Annuisco, non voglio che per una cavolata possa esserci qualche problemino e rovinare tutto.

"Adesso torniamo a casa, ti prendi tre completi che ti porto in un posto, bellissimo"
Ha gli occhi che luccicano, quindi è una cosa a cui ci tiene moltissimo.

"Ma tu sei tutto scemo.
Prima l'anello, la cena qui ed ora questo"
Noooo, non si è capito che sono un tipo economico.

Magari qualche vizio me lo concedo, ma sempre tento di spendere il meno possibile.

Inutile dire che per Nicolas, quando si devono spendere soldi, si devono spendere bene e quindi non pochi.
Attenzione lui è super affidabile e tutto, solo che a differenza mia, è più sereno quando quella volta ogni tre mesi se non di più, ci viziamo un po'.

"Non posso viziare la mia ragazza?"
Metto subito il broncio, questa è la sua domanda a trabocchetto.

Si, amo tantissimo farmi viziare da lui, quindi non riesco mai a dire di no o a continuare a ribattere.

"Ma per quanto stiamo via?"
Gli chiedo, già sto pensando a cosa mettere in valigia.

Una donna deve sapersi organizzare!

"Due giorni"
Risponde.

Bene, di certo li renderemo molto impegnativi.

Scusatemi tanto, ma non sto tanto bene.

Spero vi piaccia.