Un amore impossibile 3

Capitolo 38

NICOLAS'S POV.

Giulia mi spinge via, da quel razza di coglione che stava baciando la mia ragazza!
Tra l'altro, non voglio buttare tutta la colpa su di lei.

Ma siamo proprio sicuri che non le sia dispiaciuto il bacio?

"Giulia, smettila"
Tolgo le sue mani dal mio petto, mi da pure fastidio tutta questa sua insistenza nel volermi così lontano da quello.

"Dai, guarda che è stato tutto un errore, se ti racconto come sono andate le cose, ti metti pure a ridere"
Parla con una risata nervosa in sotto fondo, continua a toccarmi la giacca, come se fosse rovinata e volesse sistemarla.

Perché è così nervosa?
Forse ha qualcosa da nascondermi?

Non riesco a pensare in maniera lucida.

Come se non bastasse, a rendermi ancora più nervoso e di conseguenza irascibile, ci si mette il mio lato interiore pessimista.

Mi fa visualizzare immagini, dove parlano, ridono, dove Giulia si mette sopra si lui, magari qualche loro gemito, loro due che si baciano in modo passionale.

"Giulia, mollami, prima che faccia qualcosa di cui potrei seriamente pentirmi"
Gli urlo in faccia, non è mia intenzione, ma per il momento vedo tutto come un nemico.

Non posso lasciarla sola, un minuto, dico io un minuto, che un bambinetto prova a portarmela via e vuole anche farmi vedere il suo, evidente interesse nei confronti della mia ragazza.

Prendendo delle labbra che sono mie.

Inizio a camminare verso la macchina, mi chiudo all'interno.

Sospiro, così da provare a far abbassare questo mio senso di rabbia ed impotenza.
Per non parlare del battito cardiaco che mi sta facendo venire il mal di testa.

Le vene pulsano all'impazzata.

Sto per scoppiare e preferirei di no, soprattutto davanti a lei.

Giulia, non sa di questa mia quasi malattia psicologica, sono stato fortunatissimo in questi cinque anni a tenere a bada questo mio istinto pari ad una belva, ma lei, senza di lei, mi sento perso.

Cosa farei senza la mia Giulia?
Mi sono posto questa domanda tante, quasi troppe volte, ma la cosa peggiore è la sua risposta.

Penso che mi sentirei veramente perso, non per qualcosa.
Ma pochi sanno cosa significhi amare veramente una ragazza, darle tutto, pensare a tutto per renderla felice e successivamente, ti devi svegliare e buttare nel cesso i tuoi sogni.

Prima che passi tempo e t'innamori ancora, ne passerà tempo.

Una volta sola ho provato solo il 50% di tutto questo, sono stato malissimo e preferirei evitare di provarlo ancora.

Sento la portiera chiudersi, Giulia.

La riconosco dal suo profumo, mi prende il viso tra entrambe le sue mani e mi bacia.
Almeno, un minimo di gioia me la merito anch'io.