Un amore impossibile 3

Capitolo 55

Prima della video chiamata con Nicolas.
Mi do una sistemata ai capelli, do una leggera passata di mascara in modo tale che non sia troppo evidente.

Un leggerissimo strato di phard, così che sia un effetto naturale.

Preparo un sorriso finto e così sono pronta per la mia recita.

Accendo il mio portatile.
Sistemo accanto ad esso degli snack ed un bicchiere pieno di chinotto.

La musichetta mi avverte dell'inizio della chiamata.

Si va in scena.

'Ehi!'
Rispondo, con una voce particolarmente squillante.

'Come stai?
So che è una domanda inutile, ma te lo chiedo comunque'
Questa nostra tensione, non mi aiuta e non ci aiuta a superare quella giornata.

'Lo hai detto tu, è inutile.
Dobbiamo parlare, sai tu di cosa.
Altrimenti, lo vedi come siam ridotti per quella giornata di merda!'
Sbotto, senza neanche aver detto nulla.

Sbuffo, mi sposto il ciuffo verso destra.

Giro un momento il viso, per nascondere gli occhi lucidi.

Non è il momento per fargli vedere le mie lacrime.

'Di certo non è così che volevamo chiarire veramente.
Però io mi sto adeguando.
Ti ricordo che dovrò stare qui un anno, senza di te, a consolare tua sorella, a mandare avanti il suo matrimonio, a dimenticare ciò che ho visto sul tuo telefono e tutto quanto'
Forse ho esagerato, ma dovevo.

Dovevo parlare almeno con lui.

Non devo sentirmi in colpa, è colpa sua se sono ridotta così.
Deve stare con me, emotivamente parlando.

Mi deve aiutare e se mi lascia da sola, anche ora.

Io non lo so, non so come potrei prenderla.

'Hai perfettamente ragione, tu lo sai che tutti hanno bisogno di te'
Purtroppo interrompo quello che sarà sicuramente un discorso, con mille verità.

Ma non adesso.

'E di me?
Nicolas io ho bisogno solamente di te, e quando stavamo attraversando un momento delicato.
Arriva il comunicato che ti porta a kilometri di distanza da me'
Basta, basta.

Perché mi ripeto cose che non voglio sentire.

Ma perché!

'Amore, tu hai mille parti di ragione.
Ti prometto che tutto questo sarà ricompensato.
Io qui ti posso dire che ho sbagliato, dovevo mandare a cagare questo mio orgoglio di merda e che mi manchi'
Vederlo sorridere, sereno, felice, mi fa comprendere molte cose.

La più importante al momento per me è che le sua bocca, sta pronunciando parole pure, vere.

Inoltre, che il suo lavoro, è la sua vita, li è il suo posto, il suo ambiente.

'Mi manchi anche tu'

Domani si ritorna con i capitoli lunghi.

È stata una brutta giornata ed ho potuto scrivere solo ora.

Buonanotte.