Un amore impossibile 3

Capitolo 21

"Pablo, si può sapere che succede?"
Urlo, nel vedere la maggior parte degli oggetti della stanza e della mia amica per terra, come se fosse passato un uragano.

Sono l'uno di fronte all'altro, ed il ragazzo non ha un aria per niente tranquilla.

"Si può sapere che cosa aspettavi a dirmi che era qui?"
Non può rispondermi con una domanda, non ci siamo.

"Pablo calmati, prima rispondimi, anche se si capisce tutto anche senza"
Mi limito a dire, non ci vuole veramente uno scienziato per capire che hanno litigato.

E che Pablo sia un tantino arrabbiato.

"Allora rispondi a me, visto che già sai cosa è successo"
Sospiro, mi ha fregata.

Guardo preoccupata la mia amica che senza rifletterci troppo viene verso di me e mi abbraccia.

"È venuta da me, quando l'ho vista con quei lividi e poi quando ha pensato di tornare a casa da sola, io e Nicolas l'abbiamo fatta restare.
Pensavo che se uno dei due geni, maschi, voleva vederla si sarebbe fatto in quattro e sicuramente sarebbe arrivato a me"
Spiego il mio svolgimento mentale in poche parole al mio amico.

"Dio, tutto questo lo hai pensato in poche ore.
Non so se dirti pazza o genio"
Mi metto a ridacchiare.

"Quindi tu hai pensato che fosse qua?"
Domando, una volta che siamo usciti dalla stanza di Fede, leggermente pallida e stanca.

L'abbiamo lasciata sola per riposare ed andarcene in salotto.

"No, ero qui per parlare con te, di Fede e quando me la ritrovo davanti, con quei lividi, non ci ho visto più.
Ero avvolto dai sensi di colpa e rabbia, così l'ho aggredita subito e lei piccola piccola si è sentita in colpa.
Ho esagerato"
Confessa passandosi la mano tra i capelli.

Piega leggermente la schiena ed io ne approfitto, per dargli una pacca sulla schiena.

"Il punto è che mi piace"
Sbuffa.

"Eh, te lo dico io, non è facile, ma vedrai che quando starai insieme alla persona giusta, penserai che ne è valsa la pena"