Capitolo 36

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"Almeno"
Sbuffo, so che lui con questa frase, pensa di aver fatto colpo o comunque di avermi reso felice.

Diciamo che in parte è così, la penso come un modo per consolarmi.
Almeno non ho fatto tutto questo per vedermi solo io, almeno qualcuno mi trova carina vestita così.

Qualcuno che non sia Nicolas, a lui va bene tutto, un vestito da hippy sporco e mangiato per metà dai cani, come mamma mi ha fatta o vestita così, elegante barra bomboniera.

"Cosa possiamo fare per ingannare il tempo?"
Domando cambiando totalmente argomento, ma soprattutto aria.

Già posso immaginare le nostre risate, a causa dei giochi che faremo.

Da un'aria di tensione e di picchiarlo ad un'aria più frizzante.

Sicuramente è meglio così, mi sarei rovinata, maggiormente la giornata.

"Non so.
Un quiz sulla scuola?
Sennò, ho obbligo o verità!"
Ricorda, così euforico si illumina il viso contento.

Beh, perché no?

Annuisco, mi siedo e gli chiedo in prestito la sua felpa.
La lego in vita, coprendo la parte davanti così posso sedermi a gambe incrociate senza alcuna vergogna.

Si inizia a giocare, e ridiamo, per gli obblighi in particolare.

Tempo mezz'ora la noia ritorna, perché alla fine siamo solo in due a giocarci, quindi quella euforia si spegne presto.

"È vero che non si trovano più i tuoi genitori?"
Sbotta, comprendo la sua curiosità, sono anche a conoscenza di alcune voci, all'interno dell'università.

Ma nessuno ha mai chiesto se sia vero o meno.

"Si"
Strizzo gli occhi odiando, nel sentire la mia voce incrinata.

Guardo lo schermo del telefono.
Le venti e trenta, ancora ne ho di tempo per sbuffare ed annoiarmi.

"Giulia!
Giulia!"
Sento in lontananza qualcuno che urla il mio nome e lo ripete.

Quando questa persona si avvicina, inizio a battere le mani sulla porta, Matt non capisce, ma si avvicina e poggia l'orecchio alla porta.

"È il tuo ragazzo?"
Domanda, ed io continuo a battere le mani per fare rumore e poi annuisco alla sua domanda.

Nicolas si avvicina sempre di più a noi.

"Ma si può sapere come cavolo fai a cacciarti in queste situazioni?
Sei incredibile"
In realtà lo è lui che mi fa ridere e riesce anche lui a ridere in questa occasione.

Riesco a sorridere veramente nel sentire la chiave girare.

E poi di nuovo quella sensazione di morbido.

Queste sono le labbra di Matt e la pelle che brucia è lo sguardo di Nicolas su di noi, mi giro subito e lo vedo super incazzato.

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora