Un amore impossibile 3

Capitolo 13

'Quindi la lezione è stata più pallosa del solito'
Domanda Nicolas, dopo avergli raccontato le lezioni, per fortuna finite.

Non sono molto in ansia per le ore successive, ci soni materie fighe per me.

Sono gusti.

'Qui invece è il solito, i soliti amici barra colleghi.
I soliti lavori.
Ti dai alla pazza gioia durante la pausa pranzo e poi ritorna tutto come prima.
Solo che bramiamo dalla voglia di tornare a casa il prima possibile'
Questi suoi discorsi romantici e noiosi allo stesso tempo, sono il suo pezzo forte.

Anche se molte volte neanche lo ascolto più, non riesco ad ascoltarlo perdo il filo del discorso.

'Amore che merda!
Devo chiudere, a dopo'
Sbuffo, questa senza dubbio è la parte che più detesto, della giornata, all'interno l'università.

'A dopo scricciolo!'
Ricordo quel nomignolo, che detestavo.

Oggi non è vita se non mi chiama almeno una volta durante la giornata così.

"Non sapevo avessi il fidanzato"
Matthew appare dietro di me, mi giro, posando il telefono dentro la tasca dei jeans.

"Già, sono un tipo riservato"
Dico in poche semplici parole, sono utili, ti levi in pochissimo tempo la possibilità di ricevere altre domande.

"Tutti lo sanno"
Ridacchia.

Aspetta, da quando in qua la scuola sa qualcosa su di me.
E da quando io non lo so.

"Qualcuno è attratto da te, però hanno poche cose tra le mani visto che si sa davvero poco sulla tua vita personale"
Ma come diavolo non so queste cose!

"Sono fatta così e basta"
Taglio corto.

"Che poi perché questo interesse?"
Borbotto, a testa china per avvicinarmi a lui.

"Perché sei una tra le persone più curiose del mondo"
Commenta sempre con modo ironico.

Solo io non ci vedo nulla di ironico.

"E tu allora sei uno tra i più amati al mondo"
Voglio cambiare argomento quindi, punto tutto su di lui.

"Chissà perché questo interesse"
A questo punto ridacchiamo entrambi, almeno non mi sento più una cretina a non capire la sua ironia.