Capitolo 62

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È brutto.
Terribilmente brutto, non poter condividere questa emozione con il padre di nostro figlio.

Inoltre ho deciso di non dire niente a nessuno, per adesso.

Verso il primo e secondo mese di gravidanza, avvertirò tutti.
Adesso, mi sembra una notizia troppo affrettata.

Inoltre pensavo a come fare per quando dovrà nascere e Nicolas non ci sarà.

Ogni giorno spero in una di quelle variazioni del programma.

Tempo fa ho chiesto a Nicolas da che cosa si determina il tempo di durata, di una missione.

La sua risposta, mi da oggi tanta fiducia.

Nulla può decidere quanto tempo duri una missione.

Dipende da tutta una serie di questioni militari ed ordini.

Una missione può durare due giorni, come può durare otto anni.

Ovviamente spero nel diminuire la durata della sua lontananza.

Tutto, anche nove mesi, basta che lui sia qui quando devo partorire.

Ma non solo in quel momento.
Deve esserci sempre per tutti e due, sempre.

Il suo orgoglio e passione per il suo lavoro deve lasciare spazio al nostro piccolo.

Non riuscirei a sopportarlo.

Comunque, forza e coraggio.
Riuscirò ad uscirne a testa alta.

Preparo una colazione decisamente invitante, con: pancake, marmellata ai mirtilli, sciroppo d'acero, nutella e zucchero a velo.

Alcune con la marmellata ed altre con la nutella.

E di sopra una bellissima spolverata di zucchero a velo, ma che spolverata.
Non prendo in giro a nessuno, praticamente c'è uno strato in più, fatto solo di zucchero a velo.

Meglio così, è più buono.

E poi devo mangiare per due, inizio a mettermi in carreggiata.

Inoltre sono così buone che incinta o non incinta, le avrei mangiare comunque.

Sorridente, come mai e su questo sono serissima.

Vado in bagno, mi preparo per la giornata e mi vesto.

Oggi indosso dei pantaloncini e scarpe da tennis bianche, con una maglietta senza maniche bianca.

Oggi devo fare delle commissioni con la mia amica e poi uscire insieme a mio fratello e tutta la sua famiglia

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Oggi devo fare delle commissioni con la mia amica e poi uscire insieme a mio fratello e tutta la sua famiglia.

Andiamo tutti e quattro al cinema.

Ci farà bene un po' di tempo in famiglia.

Mi trucco con molto mascara ed un burrocacao.

Prendo un giubbotto di jeans ed esco di casa, guardando un attimo una foto mia e di Nicolas.

Certo che siamo proprio belli.

E per iniziare bene la giornata, mi arriva un messaggio, un audio per l'esattezza con mia nipote che mi manda tanti bacini e mi definisce come la zia più bella del mondo.

Anche perché ne ha una.

'Pronto?'
Un numero sconosciuto da pochi minuti inizia a chiamarmi ininterrottamente.

Decido di rispondere.

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora