Capitolo 67

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Volevo iniziare questo capitolo, col ringraziarvi.

Tutti, da chi ama alla follia questa storia, a chi meno.

Domani, ci saranno due aggiornamenti ed una sorpresa in un'altra mia storia.

Grazie mille a tutti.

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Era impossibile.
Nicolas ed io, insieme.

Il mio sogno si è avverato!

La cosa incredibile è la tempestività, quando ero più piccolina, mi era solito esprimere dei desideri.
Vi era un'unica fregatura.

Non si avveravano mai.

Così smisi di crederci, ma quando aspetti un piccolo bimbo dentro, con mille cose a cui pensare e badare.

La partenza del tuo ragazzo, non è per niente d'aiuto.

"La mia stellina"
Ormai, era diventata una cantilena.
Ripeteva questa frase, da mezz'ora circa.

Più o meno da quando ci eravamo stretti in questo bellissimo abbraccio.

Talmente tanto, da essere in grado di lasciarti senza fiato.

Un momento nostro, caldo, dolce, tenero.

Adesso avevo bisogno di quella marcia in più.
In questo l'unico ad averne le potenzialità era lui.

"Ti prego non lasciarmi più"
Volevo sfogare tutta questo mio miscuglio di vari sentimenti, portandomi a non intendere neanche io stessa cosa sto provando.

Senza dubbio c'è la gioia, anche se adesso stanno subentrando tanto altro.

"Mi dispiace, veramente tanto"
Sussurra soavemente vicino il mio orecchio.

"Ho avuto tanta paura"
Confesso, lasciandomi ancora a brutti ricordi.

Ricordi che persistevano nella mia mente fino a, meno di dieci minuti fa.

"Adesso sono qui con voi"
Dolcemente, tenta di placare questo mio tornando interiore, di cui non ne ho fatto parola alcuna, ma sembra aver inteso.

Con la mano, accarezza i miei capelli.

"Al momento, non ho alcuna intenzione di andarmene"

Sentire queste sue parole, mi riempiono di gioia.

Avrei pagato oro pur di udirle.

Ma, vi è sempre un "ma" .

Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare.

Questo proverbio mi è sempre stato d'aiuto, sicuramente me lo porterò per sempre dietro.

"Io prima ti volevo chiedere una cosa.
Ora la presenza del bimbo, è semplicemente una cosa in più"

Quindi, aveva già intenzione di fare questo gesto.

Oltretutto, non ho ben capito cosa vuole fare.

"Già ci avevo pensato, ma non ho mai trovato il coraggio.
In parole povere, io e te stiamo insieme da cinque anni.
Ci siamo amati come pochi e ci siamo, nel medesimo modo, la guerra come pochi.
E secondo me, perché il nostro sentimento è autentico, non è solo parole dolci e tutto ciò che di buono, può offrire una relazione.
Noi ci amiamo, in mille sfaccettature diverse.
I mesi che ho passato con te a convivere, mi hanno unicamente reso la strada più piana.

Io voglio averti sempre"

Perché?
Perché sono così irrequieta, col fiato corto, anche se sto iniziando a pensare che neanche riesco a respirare.

Nicolas, cosa stai facendo?

Esattamente, quando si mise in ginocchio.

Fu come se un fulmine mi colpì.

Solo in un genere di occasioni, il fidanzato si mette in ginocchio.

O per fare qualche scherzo di merda, opzione che spero, vivamente, non sia la realtà.

"Mi vuoi sposare?"

Baci baci!

Un amore impossibile 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora