Un amore impossibile 3

Capitolo 74

Spero vi possa piacere❤❤

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Nicolas mi aveva lasciata sola con quella sottospecie di... donna dolce come un brufolo nel sedere di sua madre.

A mio avviso sembrava veramente stanca, la prima cosa che fece dopo avermi rivolto la parola fu sedersi nel divano e toccarsi la fronte a ripetizione.

"Signora vuole che le prenda qualcosa?"
Le chiesi in tono cordiale, avvicinandomi a lei.

"No, ti ringrazio"
Rifiutò la mia offerta e rise come se fosse accaduto qualcosa che si aspettava.

Cosa dovevo fare?
Lasciarla lì col suo, presuppongo, mal di testa?

"Lui e suo padre sono più simili di quel che tutti pensano"
Io non le chiesi nulla e di certo, non avevo bisogno di lei per scoprire cose sul carattere del mio fidanzato.

So quanto possa essere; antipatico, testardo, orgoglioso, superiore, serio.

Insomma abbiamo entrambi un carattere di merda, non lo nascondo.

Ma sicuramente abbiamo fatto pietà a qualche volontà divina, da darci anche delle virtù.

"La loro sicurezza, autorità"
Inizia ed elencare alcuni elementi fondamentali di Nicolas.

Nella mente si sovrappongono degli episodi dove si manifestano su Nicolas e quelle poche volte, che ho visto, manifestate sul padre.

Aveva ragione.

Due gocce d'acqua.

"Signora, non voglio sembrarle scortese, ma come può notare sono cresciuta, sono maturata.
Io amo suo figlio.
Perché siamo qui?"
Mi sedetti vicino a lei, le strinsi la mano.

Che non mi fu scansata.

Le chiesi la ragione di questa nostra veloce partenza e la causa di molte sofferenze e delusioni del mio ragazzo.

"Mio marito sta morendo"
Balbettò, scossa dalle lacrime e singhiozzi.

Tutta la sua forza crollò in un istante, con una frase.

Ho sempre avuto una frase che mi è servita abbastanza nella mia vita.

Ovvero, il karma gira.

Ne sono ancora fortemente convinta, ma non così.

Questo, nonostante tutto, non è una cosa corretta.

Vedendo la madre ridotta così per la notizia, mi concentro su Nicolas.

Dentro una stanza, col padre.

Chissà che cosa staranno dicendo.

"Io e suo padre abbiamo solo cercato il meglio!"
Fui risvegliata dal pianto della signora, forse stava ricordando tutte le scelte fatte.

Tutto ciò che era bianco e nero.

Dopo cinque anni di relazione con Nicolas, dopo cinque anni averla conosciuta.

Strinsi le mie braccia intorno a lei.
Volevo dimostrarle che con me, forse un poco, non doveva dimostrarmi nulla.

Ricordo tempo fa, Ingrid mi disse che la madre è troppo innamorata del padre per remargli contro.

"Lei non deve scusarmi con me, ma con i suoi figli.
Ingrid soffre veramente tanto per la vostra lontananza e Nicolas pensa a prendere delle strade secondarie che non gli fanno bene"
Dissi, in cerca di qualche speranza, venuta dopo anni di guerra.

La famiglia è un bene prezioso.

E lo sta dicendo una mamma, una figlia, una sorella, una fidanzata, una zia, un'amica.

Anche se non tutte queste parti sono complete o al loro posto, riesco comunque ad avere i miei sani principi.

Al mio bambino darò tutto ciò che merita.