Ma perché non ho sentito niente?
Ma che diamine mi sta succedendo? Bah.
Vabbè. Lasciamo perdere devo prepararmi.Vado in bagno mi lavo, e mi sistemo.
Decido di vestirmi con un vestitino, non troppo corto, sopra le cosce, di colore nero, tacchi neri, lucidi.Mi misi un po' di trucco, tanto per nascondere un po' di stanchezza data da questi maledetti giorni.
Ed ero pronta aspettai che venisse Alex.
Erano le 20:00.
Sentii il clacson della macchina di Alex, menomale che guidava, avendo 18 anni poteva.
Esco e mi dirigo verso la macchina.
<<Scimmiaaa ma come siamo belleee>> disse lei sorridendo e dandomi un bacio.
<<Uh uh anche tu non sei male >> le dissi io.
<<Allora pronta?? Questa sera ti scorderai persino come ti chiami! >>
Disse lei euforica come non mai.<<Ohh beh, non vedo l'ora >>
Le risposi io.Partimmo, passò una mezz'oretta e arrivammo. Si sentiva l'aria di festa.
C'era tanto baccano.
Già la musica da fuori mi stordì.
Ma ok.
Va bene.Mi devo dimenticare di tutto, di quella ragazza che mi ha soltanto confuso il cervello, e di tutto quello che mi faceva male. Tutto.
Entrammo ed io e le ci scambiammo uno sguardo.
<<Andiamo immediatamente a prenderci qualcosa da bere Isa daiii>>
Mi disse lei prendendomi per mano, trascinandomi nel bancone.Ehm si. Io non sono tipa di discoteche non so manco come comportarmi, ma va bene, sto appresso ad Alex e via.
Arrivammo al bancone ordinò qualcosa, non so neanche io che cosa. E mi porse il bicchiere.
<<Bevi, tutto in un solo ed unico sorso>> disse lei.
Annui, presi il bicchiere e via.
<<Oh cristo>> dissi io.
Gli occhi mi diventarono piene di lacrime.
<<Ma cos'è? >> dissi quasi gridando, ridendo come una matta.
<<Naaah nulla, tu bevi e basta, ti piacerà >> disse lei ridendo, vedendo la mia reazione.
Mi prese per mano e mi trascinò in pista, quella luce bianca che si spegneva e si accendeva mi stava facendo girare la testa, ma dettagli.
Ballammo per un po', senza sosta, bevendo senza rendermene conto.
Uno tirava l'altro.Poco dopo mi iniziò a girare la testa ma non ci feci tanto caso.
Pov Cristel
Perfetto siamo arrivati, siamo davanti alla discoteca, già ci sono ubriachi fuori, oddio santo.
Volevo solo un po' svagare, dimenticarmi almeno per una sera di quella ragazza, di quell'incontro, di tutto. Volevo stare in pace almeno per una sera.Entrammo io ed Ana e ci dirigemmo verso la pista da ballo, iniziammo a ballare per scaldarci un po', mentre ballavo, mi voltai, e la vidi. Era lì.
Cazzo.
È, è bellissima, è da togliere il fiato, quel vestitino, oddio mio.
Ma aspetta...
Ma cosa cazzo sta bevendo?
Ma è impazzita, mi sembrava così calma come ragazza e adesso è li, che ride come non mai, con 2 bicchieri in mano, in compagnia di una ragazza.
Adesso chi è quella??
Li seguì con lo sguardo, erano andate nel bancone a prendere altro da bere.
BASTA.
LASCIALA PERDERE.
SMETTILA DI PENSARLA.
TI FAI TUTTI QUESTI FOTTUTISSIMI PROBLEMI PER CHI?? PER UNA CHE MANCO TI CONSIDERA.
Di una che ti ha lasciata li, sola.
Dopo che le hai raccontato che ti ha colpita dall'inizio, da quella foto.<<Che vada al diavolo >> dissi.
<<Cri qualche problema?? >> disse la mia amica.
<<Nono Ana, solo che sono un po' stanca andiamo a sederci>> le dissi prendendole la mano trascinandola in delle specie di divanetti.
Ci sedemmo, prendemmo da bere.
Niente è più forte di me. Non potevo smettere di cercarla con lo sguardo.
Ma dove cazzo è?? La cercai con lo sguardo, ma nulla, di Isabel non c'era più traccia.Pov Isabel
Ho bevuto forse troppo, mi gira tutto. Ok dai, leviamoci forse, ho bevuto e anche tanto, non essendo abituata mi sto davvero sentendo male.
Vedo tutto che gira attorno a me.
Devo allontanarmi, non mi sento per niente bene.
Devono avermi messo qualcosa in quei dannati drink.
Impossibile che io mi senta così male.
Uscì fuori, dopo le spintonate alla gente, quella musica mi stava forando i timpani.
Uscì e mi sedetti su di una panchina.
Ok, ho paura mi sto sentendo male.
Vedo persino sfocato.
La nausea iniziava a farsi sentire.<<Hey bambola, come mai sola soletta, hai bisogno di divertirti>> disse un ragazzo, era fatto, si vedeva.
<<Lasciami stare>> dissi io.
<<Oh no che non ti lascio, tu ora vieni con me>> rispose lui in tono aggressivo.
Mi prese per un braccio e mi trascinò dietro la discoteca.
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Due destini uniti da una foto.
RomanceDue destini uniti da una foto: Una fotografa di alto livello, mentre quel pomeriggio sfoglia le sue innumerevoli foto, si accorge che dietro quella vetrata che ha immortalato è presente una ragazza seduta in un tavolo mentre legge un libro...Può que...