Capitolo 30

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Pov Cristel

Ma perché diamine non riesce a chiudere quella boccaccia parlante che ha? Le stava raccontando troppe cose, troppe direi.
Non perché ci sia qualche problema, ma non voglio che lei assolutamente conosca la Cristel che ero un tempo.
Non lo voglio, per nessun motivo al mondo.
Lei già aveva detto fin troppo, dovevo pur fermarla.

"Eeeehmmm può bastare Ana."
Dissi fulminandola con lo sguardo.

Lei a queste mie parole notò che forse stava parlando troppo e si tappò la bocca, si voltò verso di me si tolse le mani dalla bocca, e mimò un semplice "Scusami"

Mi voltai verso Isabel, che aveva i suoi occhi fissi sui miei.

<<Cristel, puoi stare tranquilla, mi piacerebbe sapere sul tuo passato, di come eri prima>> Mi disse lei con un sorriso che mi scaldò il cuore.

<<Oh b-beh si, però non adesso..>>
Dissi quasi come un sussurro abbassando la voce.

<<Ok ok, ora mangiamo>> Disse Anastasia urlando, sembrava una scimmia impazzita.

Quanto scema può essere, avvolte lo dimentico.

Scoppiammo a quella frase tutte in una fragorosa risata.

Mi voltai verso Isabel e Dio quel suo sorriso, quelle sue labbra ogni volta che si curvano per formarlo, è il più bello esistente sulla faccia dell'intero universo, da togliere il fiato.
Al posto di una delle 7 meraviglie del mondo, dovrebbero mettere lei.
Anzi levarle tutte e mettere solo lei, una meraviglia, la più bella, la mia.

Continuammo a parlare del più e del meno, mi voltai verso Isabel, e notai che forse, la pizza, non le andava più.
Sorrisi a quella scena, perché lei si sforzava a mangiarsela.

<<Ei piccola, se non ti va, puoi tranquillamente lasciarla>>
Le dissi, con un sorriso, mettendo una delle ciocche di capelli che le percorreva il viso, dietro l'orecchio.

<<Oh, b-beh, si diciamo che sono notevolmente piena ahahaha>>
Disse con una lieve risatina.
Balbettava ogni qual volta apriva la bocca per parlarmi, era dannatamente dolce, bella, perfetta.
Troppo, per me.

Mi voltai verso Anastasia che aveva uno sguardo perso nel guardarci, aveva un sorriso da ebete a 32 denti e mimava con la bocca parole del tipo

"wow"

"siete bellissime"

"siete l'amore"

Risi a quella scena.

<<Lasciala tranquilla, la mangerò io domani per colazione>>Dissi con un lieve sorriso. La guardavo, immersa totalmente nei suoi occhi, quegli occhi blu come il mare, che mi facevano innamorare ogni giorno sempre più.

Peccato però che mai potrò dirtelo, mai potremmo stare insieme, mai ti potrò baciare quando più voglio. Mai.

<<Cristaaaa>> urlò Anastasia

<<Spiegami che problemi hai>>
ribattei

<<Perché?>> Disse ridendo

<<Ma scusa, ti pare il modo? Cosa ti urliii??>> Dissi ridendo appresso a lei.

Isabel rideva tutto il tempo.

Fino a quando, ad un tratto.

<< Canta!>> Esclamò seria.

Due destini uniti da una foto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora