1 settimana dopo.
Pov Cristel
Oggi mi sento bene, nessun dolore, e mi sento sollevata da ciò.
Voglio uscire da qui al più presto.Mi sono arresa al fatto che purtroppo le mie gambe hanno smesso di funzionare, purtroppo non potrò camminare più. Lo devo accettare. Anche se, comunque, una speranza che io un giorno potrò di nuovo sentire la terra sotto ai miei piedi, c'è, in un qualche posto c'è, è nascosta dentro, ma è presente e non mi abbandona mai.
Ho preso dimistichezza con lei, che a quando ho capito diventerà la mia compagna di vita, la sedia a rotelle.
All'inizio non volevo proprio starci, ma poi ho capito che stare sempre nel letto, non mi avrebbe aiutato, anzi, avrebbe peggiorato la situazione.
Adesso posso muovermi, posso girare, anche se per adesso solo in ospedale, e tutto questo lo devo anche ad una persona in particolare, a lei devo un grazie immenso, Isabel.Mi è stata vicino in questi giorni che ho passato qui, e in un batter di ciglia, è subito entrata a far parte della mia vita, come se io la conoscessi già.
Mi ha aiutata ad affrontare le mie paure, mi ha fatto capire che la vita è bella e va vissuta al meglio, che stare lì, buttata in quel letto, non mi avrebbe aiutato, e che mettermi su quella sedia, che tanto odiavo, mi avrebbe salvata, adesso posso prendere qualche boccata d'aria, posso muovermi.Non ho ben chiaro come sia iniziato il tutto, ma adesso Isabel è diventata fondamentale, il nostro rapporto si è fatto sempre più forte, in pochissimo tempo, e di questo posso essere solo felice.
Ogni giorno viene a trovarmi, sta la maggior parte del tempo con me, non mi lascia mai sola, e soprattutto ogni volta pretende che quando mi porta fuori io non metta mani nella carrozzina, non vuole che mi stanchi, ed è per questo che mi spinge lei tutto il tempo.
E diventata un punto di riferimento, un amica fondamentale con la quale parlare, scherzare, ridere, tutto.
Le voglio bene davvero tanto.
Quando sono con lei sento di star bene, bene davvero. Ogni volta che la vedo divento felice e serena in un batter d'occhio, il suo sorriso, le sfumature dei suoi occhi, azzurri come il cielo, o alle volte di un blu limpido come l'immenso oceano, le sue mani, così belle, così fine e delicate nei miei confronti, le sue braccia che mi hanno fatta sentire a casa da quando mi ritrovo qui dentro, tutto, tutto di lei mi fa stare bene.In questo momento, sono sdraiata nel letto, con un telecomando in mano, in cerca di un qualche programma da vedere, ogni volta finisce che non trovo mai qualcosa da vedere e premo il tasto off è sempre così.
Diciamo che nutro un certo disinteresse nei confronti di quella scatola parlante, se magari ho qualcosa che mi piace da vedere la accendo, ma se proprio la devo accendere per nulla, preferisco diventare sorda piuttosto che ascoltare. Amo stare nel silenzio.
Da piccola stesso non la accendevo mai.Mi ricordo che da piccola ogni volta stavo sempre rinchiusa nella mia stanza, vivevo nella più completa solitudine, questo non perché io sono una solitaria, ma solo perché non ho mai trovato qualcosa di interessante da fare fuori da quella stanza.
Non era una semplice stanza, era una sorta di "taverna di sogni e di speranze" così la chiamai, vivevo la maggior parte del tempo lì dentro.Trovavo sempre qualcosa da fare, come distendermi nel letto con un bel libro da leggere. I libri sono un mondo tutto nuovo, ti puoi creare i tuoi scenari, i personaggi, in base alla descrizione che viene fornita. Ti riesci a fare un'idea tutta tua di come sono i personaggi ed è anche questo il bello della lettura, riuscire a catturare tutti i dettagli per far uscire fuori uno scenario che da libero spazio all'immaginazione, che secondo me è importante come capacità, in un qualsiasi essere umano. Amo i libri cartacei, sfogliare le pagine con le mie stesse dita, soffermarmi su quelle righe impresse su quel foglio, e a volte se trovo un qualcosa che mi piace, una qualche frase che mi legge dentro, che mi fa riflettere, afferro un evidenziatore e sottolineo ciò. Tuttora leggo e anche molto.
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Due destini uniti da una foto.
RomanceDue destini uniti da una foto: Una fotografa di alto livello, mentre quel pomeriggio sfoglia le sue innumerevoli foto, si accorge che dietro quella vetrata che ha immortalato è presente una ragazza seduta in un tavolo mentre legge un libro...Può que...