Cristel P.O.V
Rispondi cazzo, rispondi.
Il telefono squillava, ma nessuna risposta da parte di Isabel c'era. Continuai a chiamarla per un po', ma nessuno rispondeva, ai messaggi non rispondeva, nulla, non vuole più vedermi, sono stata così stupida.
Chiamai Anastasia.
<<Anastasia>> dissi io, con la voce tremante.
<<Cri, che è successo?>> rispose lei preoccupata.
<<Vieni subito qui>> dissi io per poi salutarla velocemente e staccare la chiamata.
Pochi minuti dopo, Anastasia era già davanti la porta. Aprii velocemente.
<<Cristel mi spieghi cosa sta succedendo?>> disse Anastasia continuando a preoccuparsi.
<<Isabel>> dissi io scoppiando in lacrime.
<<Cosa succede con Isabel>> disse Anastasia prendendomi la mano.
<<Cerca di calmarti e spiegami>> disse lei asciugandomi le lacrime, le presi la mano ed entrammo nello studio. Lei guardò il quadro buttato nel divano e sgranò gli occhi, rivolse uno sguardo a me.
<<Per, perché è lì?>> disse lei.
<<Anastasia, ora ricordo>> dissi io asciugandomi le lacrime.
<<Ora ricordo>> continuai io.
<<Ri-ricordi??>> disse lei sorridendo come non mai prima d'ora.
<<Si>> dissi io.
<<Mi ricordo adesso di Isabel, ogni scena, ogni momento, il nostro primo incontro, il nostro primo bacio, e tutto grazie a quello>> esclamai io indicando il quadro.
<<O dio mio>> disse lei abbracciandomi.
<<Ma ora lei dov'è? Glie lo hai detto?>> disse lei frettolosa.
<<È questo il punto, non risponde, non risponde ai messaggi, alle chiamate, non vuole più vedermi Ana, come faccio, e poi dov'è?>> dissi io, cercando di trattenere le lacrime.
<<Stai tranquilla si sistemerà tutto>> disse lei cercando di consolarmi.
<<Aspetta, aspetta ho il numero di Alexandra Criii>> urlò lei. Subito sorrisi e la abbracciai. Posso sapere dov'è finalmente.
<<Chiamala subito e passami il telefono >> dissi io. Lei subito prese il cellulare e fece partire la chiamata, le tolsi il telefono e lo misi all'orecchio, squillava.
Rispondi, rispondi, rispondi Alex.
<<O dio mio>> mi schiarì la voce.
<<Alex, alex, Isabel è li con te?>> dissi io.
<<Cristel, no, Isabel se n'è appena andata, e passata a salutarmi>> disse lei.
Cazzo.
<<Dove è andata?>> dissi io.
<<Ha l'areo che parte tra mezz'ora>> disse, il mio cuore si spezzò in due.
<<C-co, come? L'aereo? Dove va? Dove sta andando?>> Dissi io.
<<Mi ha detto che qui sta male, ha voluto prendere il primo aereo e raggiungere i suoi genitori, forse lì starà bene, mi ha detto questo>> disse lei.
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Due destini uniti da una foto.
RomanceDue destini uniti da una foto: Una fotografa di alto livello, mentre quel pomeriggio sfoglia le sue innumerevoli foto, si accorge che dietro quella vetrata che ha immortalato è presente una ragazza seduta in un tavolo mentre legge un libro...Può que...