Pov Isabel
Dopo quello che era successo, mi accompagnò a casa. Non ci fu più nulla tra di noi, ne un discorso, ne una parola, un completo silenzio.
Mi sembrava tutto così strano.
Passai dai miei nonni li salutai e salì, in quella che era casa mia, se possiamo definirla così.Mi distesi nel letto, ed iniziai a riflettere.
Stavo sbagliando forse?
Avevo una miriade di pensieri in testa. Avevo paura, molta.
Avevo paura di una realtà che non credevo potesse appartenermi.
Io innamorata di una ragazza, quando fino a pochi giorni fa credevo mi piacessero i ragazzi.
Ma non so, da quando l'ho incontrata, da quel giorno che i miei occhi incontrarono i suoi di occhi, una sensazione invase il mio essere.
Mi ribaltò nel migliore dei modi l'esistenza.
Pensai subito che al posto degli occhi avesse due smeraldi incastonati.
Pensai subito che era bella. Davvero.Quel bacio? È stato forse un errore?
L'ho baciata e non c'è stato attimo dopo quel bacio, dove quelle sensazioni che ho provato si facevano sentire. Di continuo. Ed è bellissimo.Dovrei lasciarlo. Dovrei lasciare John.
Non lo amo, è inutile stare con lui.
Mi tratta da schifo, ed io, io non sono la sguattera di nessuno.
Io che per tanto tempo aspettai un cambiamento da parte sua, forse quel modo che aveva non mi portava ad amarlo, o forse, e mi sembra più così, io non lo amavo, era solo affetto quello mio, mi dispiaceva vederlo in quella maniera. Ma con me, si è comportato nel peggiore dei modi.
Dovevo lasciarlo il prima possibile.
Anche perché ormai, io, amo lei.
Io ho sempre in mente lei.
Di continuo.Avevo paura del giudizio degli altri. Avevo paura che mi accadesse ciò che è accaduto a Cristel, avevo paura che i miei mi buttassero fuori, paura di quello che avrebbero potuto pensare, avevo paura soprattutto di come reagirebbe John se sapesse che lo voglio lasciare, che lo lascerò.
Per una ragazza.Ma dovevo farlo. Per forza.
Aspettai che si fece sera.
Mandai un messaggio a John.I: John dobbiamo parlare, quando possiamo vederci?
Gli mandai il messaggio, avevo molta ansia, la sua risposta non tardò
J: ei amore, per me anche adesso ci possiamo vedere, vieni da me?
I: Okay, tra un po' arrivo.
J: ok amore a dopo, ciao. Ti amo.
Mi ama? Pff.
Non risposi, e spensi il telefono.Andai a lavarmi e a sistemarmi.
Pov Cristel
L'accompagnai a casa, non so di preciso, cosa sarebbe successo tra di noi, dopo questo pomeriggio.
Ero nel mio studio, seduta nella mia scrivania, fissando il monitor."Usava la violenza con me, ero la sua macchina del sesso"
Mi passò in mente quella frase detta dalla bocca di Isabel.
I nervi mi salirono. Come ha osato quel brutto figlio di puttana.
Doveva renderla felice e invece la trattava male. Ho solo i nervi.
Per tanto tempo la ragazza di cui io tanto sono innamorata è stata USATA da un porco che voleva solo scopare e che mai l'ha amata.Ma lui, lui non si perdeva nell'oceano immenso presente nei suoi occhi?
Lui non si perdeva solo a guardarla?
Come me.Ero ormai sicura, e convinta, io l'amo.
E voglio averla tutta per me.Presi il mio telefono e mandai un messaggio ad Anastasia, è successo tutto così in fretta che ho dimenticato di raccontarle tutto, piuttosto l'ho lasciata sola in una discoteca non gli ho dato nessuna spiegazione, dovevo rimediare, lei sapeva di me, e del mio orientamento sessuale, e non se ne mai andata, ho apprezzato molto questa cosa, ci tengo davvero tanto a lei. Mi ha accettata ed è bellissimo.
C: Anaaaa ci sei?? Ti va se oggi ci incontriamo, ho bisogno di parlarti, e nel frattempo ti do spiegazioni per averti lasciata sola in discoteca.
Ti aspetto da meMandai il messaggio ricevendo subito la sua risposta.
A: Eii avrai avuto le tue motivazioni Criii, quindi stai tranquilla, anche se comunque voglio sapere perché mi hai lasciata lì, sola, temevo ti avessero rapita ahahahah.
Comunque ok, stasera vengo.Sorrisi al "Temevo ti avessero rapita".
Adoravo questo suo modo folle, non c'è bisogno di insistere che già lei senza pensarci su, parte e viene.C: Ahahahahah scema a me nessuno mi rapisce, ti aspetto allora.
Mandai il messaggio e spensi il telefono, andai a farmi una doccia.
Chissà cosa starà facendo Isabel...
Vorrei un suo bacio..
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Due destini uniti da una foto.
RomanceDue destini uniti da una foto: Una fotografa di alto livello, mentre quel pomeriggio sfoglia le sue innumerevoli foto, si accorge che dietro quella vetrata che ha immortalato è presente una ragazza seduta in un tavolo mentre legge un libro...Può que...