Prologo

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Una volta in aereo tentai a chiudere gli occhi, ma fu tutto vano.

La mia mente elaborava ogni genere di scena, su Nicolas che trovava il messaggio e dava di matto.

Ogni volta, negli ultimi giorni, penso sempre in negativo quando immagino delle reazioni da parte di Nicolas.

Pensai a cosa dire a Riccardo, ad Ingrid sicuramente delusa da me e poi a Nicolas.

Continuerò a sentirlo, per ciò che è giusto.
Ovvero, la gravidanza, ma anche su come vogliamo migliorare.

Se io ho pensato e studiato il mio "piano di fuga" , se lo vogliamo definire così, neanche la mia coscienza e la mia mente è molto chiara.

Neanche io sto bene, sotto questo punto di vista.

E questa sarà la prima cosa che gli dirò.

Insomma è difficile, perché vorrei fargli rendere conto della situazione di merda in cui viviamo, dirgli di darsi una regolata, ma che anche io mi devo dare una regolata.

Sbuffo, ormai col mal di testa per tutti questi pensieri.

Quando arriverò lì, si vedrà.

Si, farò così.
Lo stress non mi fa bene, anzi, non gli fa bene.

Come mi continuo a ripetere, lui dev'essere immune ai nostri problemi ed ai miei sentimenti.

Devo mantenere la calma.

Poco prima di dover spegnere il cellulare, mandai un messaggio a Riccardo, così da trovarlo lì quando tornerò a casa.

Riccardo, lui sarà quello enigmatico, che non lascerà trapelare alcun emozione.
Sarà difficile capire cosa gli frullerà in testa.

Ovviamente sarà sorpreso, soprattutto quando mi vedrà sola.

Beh, adesso devo solo chiudere gli occhi, fare un bel sospiro ed il resto verrà da se.

Lui ha sempre un disegno ben distinto per ognuno di noi.

Dio scrive delle righe dritte anche in righe storte.

Vale a dire, noi essere umani potremmo vedere solo guai, mentre all'interno di essi vi sono dei disegni ben distinti che ci porteranno ad un momento di pura gioia.

Staremo a vedere.

Che ve ne pare come inizio?
Spero vi piaccia!
❤❤

Un amore impossibile 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora