Capitolo 12

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Come promesso stavamo mangiando una buonissima pizza.

Mi fece anche un regalo, ovvero una pizza in più.
Metà alla nutella e metà alla crema di pistacchio, con le rispettive granella di nocciole e pistacchi.

Era il paradiso nella pizza, tanto dolce, il mio bimbo ha apprezzato tanto.

Come ricompensa me lo sbaciucchiai tanto tanto.
Ero al settimo cielo.

Inoltre, gli aggiunsi una spolverata di zucchero a velo.

Per Nicolas era troppo carica di dolciumi e cose varie, ma non per me.
Di nascosto feci questa aggiunta fai da te.

Stavamo guardando un film comico.
Nicolas rimaneva di pietra ogni qualvolta io morivo dalle risate, tanto da non riuscire a respirare o mi lacrimavano gli occhi.

Il suo umorismo fa proprio schifo.

"Dai.
Questa devi pur averla capita!"
Gli dissi, quasi rimproverandolo.

"Ma se non fa ridere"
Alzò le spalle, dando la colpa alla scarsa bravura degli attori e dei registi.

Col broncio, presi il cuscino del letto e lo lanciai contro la sua faccia, nella speranza di tener chiusa quella bocca.

"Non stuzzicarmi"
Ribadì, in tono serio, ghignando un poco.

Voleva giocare anche lui.

"E perché non dovrei?"
Continuai a pizzicare, assottigliando lo sguardo interpretando una bambina, di quelle dispettose che ti porteranno a combinare il fattaccio.

Desidero vedere il fumo uscire dalle sue orecchie a causa mia.

In poco tempo riuscì a dar inizio alla più grande e pericolosa gara di cuscini mai vista.

Ridendo, abbracciati, sotto un letto deformato, per colpa della sfida.

"E il militare vince!"
Ebbene si, ne uscì vittorioso il mio ragazzo e la cosa non mi aggrada per niente.

"Solo fortuna"
Ribadì, arrabbiata con lui.
Poteva almeno chiudere un occhio e farmi vincere.
Ma nessuno è fiscale come Nicolas.

"Si chiama bravura.
Non fortuna"
Era irritante, non se lo chiedeva due volte di rinfacciarti le cose in faccia.

Conoscendomi, lo faceva apposta, io odio perdere contro di lui.

"Pronto per domani?"
Chiesi, parlando d'un argomento molto delicato per il futuro papà.

Domani avremmo visto per la prima volta il nostro fagottino.
L'omone qui è super nervoso e non vede l'ora di "fare la sua conoscenza" .

"Secondo te?
Per la prima volta vedrò mio, cioè, nostro figlio e naturalmente sono sereno"
Iniziò a farfugliare alzando le spalle e mostrando quanto fosse nervoso per questo incontro.

"Infatti ti chiami Nicolas, non sereno"
Il mio compagno mi guardò con una faccia esilarante.
Era quasi schifato della mia pessima battuta.

Se l'era andata a cercare, non mi aveva fatta vincere!

"Ed io dovrei sposarti?
Dopo questa battuta"
A mio parere stava parlando troppo, riuscì a fargli chiudere il becco con un candido bacio.

Che però, si trasformò in molto più di questo.

Grazie mille per il traguardo nella classifica, vi adoro e grazie per l'autostima che mi trasmettete❤

Domani ci sarà una sorpresa.
Spero vi stia piacendo il "libro"❤

Buonanotte❤❤

Un amore impossibile 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora