Un amore impossibile 4

Capitolo 80

Avete ragione!
Faccio un grandissimo mea culpa, la settimana scorsa è stata terribile. Ho anche iniziato la scuola guida e non riesco a respirare, fra scuola, scuola guida, corsi, incontri per capire un argomento. Comunque, sono ritornata e vi auguro una bella lezione.

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La notizia più sconvolgente e meravigliosa di questa gravidanza, è stata la conoscenza della presenza di due bambini. Gemelli.

Come sempre vi fu la sorpresa e lo stupore. Vedi il loro futuro, i primi passi, le prime parole, le prime notti insonne, le prime poppate.

Fin quando la ragione non rovina quel magico momento. Sarò capace?

Stiamo parlando di due bambini, non uno. Non sarebbe un gioco.

Nicolas per i primi dieci minuti non rispose, guardava il monitor utilizzato per l'ecografia e subito dopo posava lo sguardo sul mio ventre, leggermente gonfio.

Era come se non collegasse la presenza di nostri due figli in quel piccolo spazio.

Presi la sua mano e la strinsi alla mia, come a svegliarlo da quella trans nella quale si trovava.

Annuì, dicendogli che non si trattava di un sogno quello.

Balbettava all'inizio, poi ritornò in se. Sprizzando energia da ogni dove.

Tutti cambiarono i loro atteggiamenti aumentando la loro comprensione e quasi maniacale direi.

Un passo e qualcuno doveva starmi accanto, nel caso dovessi sentirmi male, dover andare in bagno o chissà cosa si erano fumati in quei giorni.

Ed il cibo. Quanto mi hanno fatto mangiare, troppo, tanto. Vabbè, poi dopo, entrata al quinto mese ho apprezzato molto quella quantità di cibo.

"Andiamo amore, sei un bugiardo, sono una balena, altro che bella"
Sbuffai, il mio aspetto fisico proprio non mi piaceva. Come potevo pretendere di essere attraente per lui, con quasi sette kili in più.

Adoravo la mia pancia, peccato che l'intimità fra noi due sia quasi svanita. Ci sono molte coccole, che mi piacciono, però, diciamo che quel genere di attenzione, non mi dispiacciono.

"Smettila di sparare cazzate"
Prese la sua giacca dell'uniforme, utilizzata per le cene come quelle di stasera.

Si avvicinò a me, mi abbracciò da dietro, circondando la mia enorme pancia ancora dovrà crescere penso, sono solamente al settimo mese.

Con quei meravigliosi baci lungo il collo, azzerò ogni tipo di fastidio o tensione in me.

"Usi troppo bene il tuo jolly"
Ridacchiai.

"Perché io sono bravo e stasera coccole"
Si piegò fino ad arrivare al mio ventre.

Lui non sapeva il sesso dei bambini, io si. Una bella sorpresa, per entrambi ovviamente, ma più sua che mia.

"Va bene piccoli di papà?"
Domandò e risi ancora, per quanta dolcezza e ironia vi è in questa scena.

"Vi amo"
Posò le sue labbra sulla pancia e lì senti uno dei due muoversi in me.

"Hai sentito?"
Domandai. Meravigliata nel vedere la sua espressione di stupore e con quegli occhi lucidi.