Capitolo 53

1.6K 69 3
                                    

Ho aggiunto delle parti al capitolo precedente❤

⛄🌞⛄🌞⛄🌞⛄🌞⛄🌞⛄

Con tutti i sacrifici miei e di mio marito. E va bene, quasi marito, spero di aver reso questo giorno indimenticabile, per me e per gli ospiti. Ma in particolar modo, come l'abbiamo sognato io e lui.  D'altro canto, è la nostra festa, è il nostro giorno.

L'agitazione stava salendo alle stelle ed ero solamente in macchina, a metà strada dalla Chiesa. Così pensai al nostro primo incontro. Ero piccola, ma forte, cocciuta ed anche stronza, un bel po' direi. E bene, ne abbiamo passate tante e questo è il nostro premio, la nostra ricompensa. Potrei dire che ce la siamo meritata.

"Zia zia! Guarda com'è bello! Poi posso farlo anche io?"
La piccoletta strattonava il braccio del papà, intento ad aiutarmi a scendere, per non rovinare il vestito. Indicava il tappeto bianco ed i vari fiori, rossi, bianchi e rosa che si trovavano all'interno dei vasi.

Riccardo era troppo nervoso per risponderle. Si vedeva dal suo colore orribilmente pallido.

"Ma certo amore, anzi tu avrai un matrimonio più bello del mio. Adesso vai da Jørgen, dovete dimostrare a tutti quanto siete belli capito?"
La bambina annuì sorridendo, invece il piccolo militare, era già messo al suo posto. Si girò qualche secondo prima di entrare, mandanomi un bacino con la manina.

"Manca poco e sarai sua moglie. Di Nicolas mi fido, l'ho sempre detto e dimostrato, poi tu sei forte, eppure sento questo senso di tristezza incredibile. Un passo enorme che segna la fine di un capitolo della tua vita, per darne inizio ad un altro"
Riccardo non era mai stato così emozionato e dolce. Apprezzai lo sforzo che sta facendo, lo capisco, so cosa significa, io ero lì al suo matrimonio.

"Io e te resteremo sempre, una cosa sola. Anche io sono nervosa, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi"
Strano dovrebbero aiutare me e non il contrario. Beh è la mia famiglia, cosa potevo aspettarmi? Una famiglia di pazzoidi buoni.

Un bel respiro ed entrammo in Chiesa, tenni lo sguardo basso o rivolto agli invitati. Stringevo il braccio di mio fratello, era davvero utile avere qualcuno vicino a te.  Volevo vedere il mio ragazzo per ultimo. La crème de la crème, alla fine.

Stupendo, bellissimo, elegante e felice. Mi prese le mani, mi diede un bacio sulla guancia e promise a Riccardo di rendermi felice sempre.

"Sei la sposa più bella di tutte"
E con questo complimento diede inizio al testo.

Un amore impossibile 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora