Capitolo 55

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Alla fine della cerimonia: io, Riccardo e la mia famiglia biologica. Ci siamo distaccati dal resto della festa.

Mio fratello non era ancora del tutto convinto di loro, lo si leggeva nello sguardo quando gli chiedevo come si trovasse e lui, mentendo, come mai fatto in vita sua, rispondeva sempre con degli esiti positivi.

Riccardo osserva molto il comportamento delle persone, all'inizio potrebbe avere un pensiero positivo su di te, ma non potrebbe andare oltre. Secondo me ha bisogno ancora di una settimana e si convincerà.

Gli invitati guardavano la mia famiglia come degli estranei, tranne la i miei due migliori amici e la mia famiglia che sapevano perfettamente chi fossero. Grazie a loro, che hanno rotto il ghiaccio fra la mia famiglia e gli altri, si sono uniti al resto del gruppo. Inoltre, sembra un segno del destino, mia mamma quando era più giovane, all'incirca diciassette anni, venne qui in Italia e da allora decise di tornarci ogni estate. Purtroppo non le fu possibile, però studiò la nostra lingua, con dei piccoli errori, anche leciti.

Questo suo studio, lo allargò ai suoi figli che riescono a dialogare con gli altri senza alcun problema. Le difficoltà sono rimaste con mio papà, patriottico com'è, sa quattro parole della lingua italiana.

"Sei meravigliosa, così bella, così stupenda"
Mia mamma stava blaterando. Poteva dirmelo una volta sola, non mille e cambiando parola ogni volta.

"Per non parlare del vostro ballo, troppo carini"
Il mio gemello sembrò un poco geloso alla frase della piccola di casa.

"Ecco, qui, la sposa può ballare col papà"
Riccardo, sorrise, lasciandomi senza parole, dovette stringermi la mano e guidarmi verso mio padre.

Per nostra fortuna, la musica riesce a sentirsi, sebbene siamo un poco lontani dalla sala.

"Non potrei essere più felice e triste allo stesso tempo"
Mio padre è un tipo duro, così vuole che ognuno di noi lo veda. Dentro di se però ci sono tanti piccoli punti deboli o riflessioni che tiene per se, secondo me, con la convinzione che possa renderlo debole, a se stesso e agli occhi degli altri.

"Ritrovo la mia bambina e la devo già cedere ad un altro"
Borbottò. È comunque un papà, sebbene so, quanto approvi Nicolas, rimango pur sempre sua figlia.

Riccardo se ne andò, comprendendo la delicatezza del momento. Così chiesi al fotografo di farci delle foto tutti insieme.

Non avrei potuto vivere un giorno più bello di questo.

Un amore impossibile 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora