Capitolo 9

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NICOLAS'S POV.


Sto morendo ogni giorno che passa, la salute di papà non migliora, secondo il dottore che si è occupato di lui in ospedale crede che non gli resti molti.

Mia mamma per esser più sicura o sperando di sentire qualcosa di diverso, chiamò uno specialista, il quale ammise la grave situazione di salute, ma non è così certo che non si possa ancora riparare ed aiutarlo.


Questo ci fa sperare, ma qualcosa in me non va.

Forse Giulia aveva visto qualcosa un po' prima di me, sento continuamente una rabbia ardente, talmente tanto da preferire star solo.

Prima non la pensavo così, stare con Giulia era ciò che il mio cuore desiderava e lo desidera tutt'ora, per paura non le sto accanto, non mi prendo cura di lei.

Di nascosto, la notte, aspetto che si addormenti per abbracciarla ed accarezzare i suoi lunghi capelli.

Sembrerebbe che mi nasconda da lei, cosa molto probabile.


Oggi mangia da Federica, chissà se riesco potrei farle una sorpresa.

Ripeto, non l'ho coccolata molto negli ultimi giorni, direi che come padre e fidanzato devo.


"Ciao Mr Muscle!"

Ann, è una ragazza simpatica, mi piace passare un'ora e mezza con lei, ovvero il tempo che sto in palestra ogni giorno.


"Ciao nana"

Dissi ridendo, sistemano i pesi, quaranta pesi per ogni braccio.

Ormai un pochino la conosco, si sarà sicuramente offesa.


"Ascoltami ciccio!

Potrai essere grande e grosso, ma io ho qualità ben superiori"

Mi puntò il dito contro, tentando di sembrare il più minacciosa possibile, cosa che non le veniva per niente bene.


"Ovvero?"

Continuai curioso, lasciando perdere questo nomignolo ciccio, come se non avessi un nome e pure bello.

Nicolas.


"Tette e culo!"

Esultò con fare così ovvio.

Nella vita non serve quello, insomma non dimostri il proprio affetto tramite quelli, ma col cuore.

Che cazzata.


"Io non sono d'accordo, non sono due cose fondamentali"

Spiegai, lasciando perdere i miei esercizi per alzarmi e guardare i suoi occhi.


"Sarà, ma a voi maschietti piacciono"

Rise, alludendo alla sua vita amorosa, molto movimentata.

Cose che a mio parere, son private e non si devono dire, però ognuno di noi è libero di fare come meglio crede.


"Come vuoi"

Capì che il mio era fiato sprecato, onestamente voglio sfruttarlo al massimo.

Ho una sola vita, non posso sprecare un singolo secondo della mia vita, non ne avrò un'alta.


Ma allora, che cosa ci faccio qui?

Sto abbandonando la mia ragazza e poi parlo di sprecare la mia vita, ora la sto sprecando!


"Scusa devo andare"

Dissi come un pazzo appena tornato dal mondo di Alice nel paese.


Ann provò a trattenermi, forse lo fece con malizia.

Adesso non posso perdere tempo per lei, anzi per nessuno, solo per mio figlio e la donna che amo.


SPERO CHE VI PIACCIA!

CHE CI SIA FINALMENTE UNA SOLUZIONE A QUEST'AMORE, DIVENTATO IMPOSSIBILE?



Un amore impossibile 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora