CAPITOLO 3

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Jennifer

Vengo svegliata dai raggi del sole proiettati sul mio viso, guardo il telefono e sono le 7 e 15, tra pochi minuti suonerà la sveglia,ma per evitare di svegliare Scott, la rinvio.
Mi alzo, prendo tutto ciò che mi serve per fare una rilassante doccia e mi dirigo in bagno.
Apro l'acqua e comincio a vagare con la mente mentre mi accarezzo il corpo con il bagno schiuma.
Ripenso a Monty a quanto sia insopportabile, ma incredibilmente bello e affascinante.  Sorrido.
Chissà quale corso frequenti lui e soprattutto ho una voglia matta di sapere chi è questa ragazza che gli gira  sempre intorno.
Bussano alla porta del bagno, sussulto.

"Occupato!"
"Jen sbrigati siamo in ritardissimo."

Dice con ansia Scott.
I miei occhi si spalancano e faccio tutto di fretta e furia.

Sono le 8 e 10 e noi ancora cerchiamo l'aula di musica.
Dopo vari minuti, eccoci arrivati, spalanchiamo la porta e tutti ci guardano.

"Ci scusi prof, ma è il nostro primo giorno e abbiamo faticato per trovare l'aula."
"Per stavolta andate a sedervi, e che non si ripeta mai più!"

Ci guarda malissimo, io e Scott ci guardiamo e ci affrettiamo a sederci nel primo banco libero a disposizione.
Mi guardo un po' intorno mentre il prof spiega: siamo una classe enorme e ci sono anche parecchi ragazzi, molto carini e anche lui,Monty.
I nostri sguardi si incrociano.
Non ho capito se mi sta seguendo o abbiamo troppe cose in comune.

La lezione è andata bene, difatti ho seguito tutto con molto interesse e non volevo nemmeno che finisse, non è un caso se ho scelto questo corso,io adoro sia cantare che ballare e ho anche molto talento.

E già ora di pranzo,entriamo in mensa e Justin ci fa segno di raggiungerlo, mangiamo tranquillamente, quando alzo gli occhi e vedo Monty proprio di fronte a me che mi guarda. Mi passa anche la fame e difatti poso la forchetta sul vassoio.

"Che fai qui?" Domanda Justin

Monty sta per rispondergli, ma viene interrotto dall'altoparlante della scuola: "l'alunno Scott Davis è atteso con urgenza in segreteria"

Io e Scott ci guardiamo.

"Che succede?" Gli domando.
"Non so."
"Vuoi che venga con te?"
"No amó mangia tranquilla, ci vediamo dopo"

Lo guardo andare via e nel mentre tanto per cambiare arriva la ragazza di Monty che se lo trascina letteralmente verso l'altro tavolo. Smetto di guardarli e mi concentro su Justin.
Parliamo un po' e a dire la verità ora che lo guardo meglio lo trovo parecchio carino.
Ridiamo tantissimo, lui è davvero divertente.
Cade una bottiglietta d'acqua a terra, allora tutte e due ci chiniamo per prenderla; ci tocchiamo le mani e ci guardiamo, ritrovandoci abbastanza vicini. Gli sorrido. Lui si avvicina sempre di più e sta quasi per darmi un bacio, ma il suono della campanella  ci interrompe.
Ritorniamo alla normalità e vedo Monty nella nostra direzione a pochi passi da noi, questo mi insospettisce, però non ci faccio molto caso.
Justin mi saluta e va in classe, allora decido di andarci anche io, non vorrei prendere una nota, già il primo giorno di scuola.
Cammino per i corridoi cercando di trovare l'aula in cui devo andare.
Mi sento prendere da un braccio e mi volto.

"Hai perso qualcosa anche oggi?" Domanda sarcasticamente Monty.
"Si, ma sta volta ho perso un'aula un'intera, quella del Signor Brown." Sorridiamo.
"È anche la mia classe, ci andiamo insieme?"
Annuisco.
Un silenzio imbarazzante rimbomba su di noi, ma dopo qualche secondo lui lo interrompe.

"Quindiii, ti piace Justin?"

Lo guardo sorpresa: sia per la sua domanda, che per la sfacciataggine con cui l'ha detto!

"Perché mi fai questa domanda abbastanza impertinente?"
"Perché se vuoi posso riuscire a combinarvi qualcosa"
"Tipo come una scopata? No, grazie, non sono quel tipo di ragazza."

Sputo acidamente.
Lui si ferma davanti a me, mette le mani fra i miei capelli e io arrossisco immediatamente.

"Perché dici questo? Non ho mai pensato a te come quel tipo di ragazza,anzi mi sembri diversa e questo mi piace."

I miei occhi si spalancano e la mia faccia diventa un peperone a tutti gli effetti, abbasso lo sguardo e lui si allontana.

"Cioè voglio dire, sono sicuro che sei la ragazza adatta per Justin, lui è un bravo ragazzo."
"Tu invece no!"
" Perché lo dici con tanta sicurezza?"
"Per quella che ti porti sembra dietro."
"Intendi Jessica?"
Ride.
"Ma è lei che ritorna sempre da me."
"Tu però gli dai corda."

Sembro una ragazza gelosa e isterica, non so nemmeno perché gli sto dicendo tutto questo.
Lui mi fissa.

"Magari perché non ho ancora trovato la persona giusta, che mi fa perdere la testa."
Annuisco.
"E tu.. Tu l'hai trovata?" Replica.
"No, ma spero di trovarla presto!"
"Penso che tu l'abbia trovata."
"Chi?"
"Justin. Oggi ho visto che vi stavate per baciare."
"Beh, questo non mi dispiacerebbe,Justin sembra un tipo apposto, ma si vedrà con il tempo!"

I suoi occhi si fanno cupi e quella luce che fino a pochi attimi aveva, era scomparsa. Gli tocco una spalla. Lui al solo mio tocco si sposta, come se lo avessi bruciato,mi guarda con quei occhi spenti e pieni di dolore, sembrano quasi i miei.
Cosa ti affligge Monty? Hai anche tu un vuoto dentro incolmabile?

Rimaniamo pochi attimi a fissarci, mi mordo un labbro e lui con un impulso mi prende dai fianchi e mi stringe forte a sè. Con solo con quel gesto il mio corpo si riempie di scariche elettriche,mi concederei lì, in quel momento,ho una voglia matta di lui e non so nemmeno il perché. Con il palmo del pollice mi sfiora delicatamente le labbra, mentre io non faccio altro che torturarle con i morsi.
Una voce ci interrompe e io mi libero immediatamente dalla sua presa.
Ringrazio tantissimo per questo gesto venuto dal cielo, non posso credere di essere stata sul punto di cedere così facilmente.
Quello che mi turba di più è che quando sono con lui non riesco a controllarmi, tantomeno a pensare lucidamente.
Tiro un sospiro e lui mi fissa.

"Monty devo parlarti." Afferma Jessica.
"Non ora Jess, non rompere."
Non distoglie lo sguardo nemmeno per un secondo.
Io scuoto la testa e mi accorgo che sono davanti alla classe del Signor Brown,allora senza dire una parola, passo accanto a Monty e mi affretto ad entrare in classe.

Nata per brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora