CAPITOLO 27

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Jennifer

"Allora dove andiamo?"
"Ho una sorpresa per te."
"Dai Paul, che sorpresa? Sono curiosa."
"Dai stiamo arrivando, il tempo di posteggiare."
"Lì c'è un posto."

Grido.

Si ferma di colpo.

"Potevi avvertirmi prima,mi hai fatto venire un infarto."

Scoppio a ridere.

"Ti senti male?"
"Sto per svenire. Prendimi tra le tue braccia."
"Prima posteggia e poi svieni."

Ridiamo di gusto.
Scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso un locale abbastanza carino.
Al suo interno è di una semplicità unica.

"È il locale di un mio amico."

Attraversiamo il locale che mi sembrava piccolo invece è gigante: guardo ogni sua piccolezza con molta meraviglia.

"Ti piace?"
"Tanto. Ma dove mi stai portando ha 10 minuti che camminiamo."
"Shh."
"Mai."
"Io ho un modo per farti stare zitta"
"Ah si, e quale?"

Lui si blocca di colpo e tutti ci guardano.
Mi accarezza le labbra.

"Sicuro che lo vuoi sapere?"
"Io.."

Il cuore mi batte all'impazzata, Paul è un bel ragazzo, davvero un bel ragazzo,ma ciò che provo quando sono con Monty non l'ho mai provato con nessuno.
Ripenso poi a quelle parole: mi ha detto che sono come una sorella per lui e se fosse veramente così?.. Per dirmelo vuol dire che è così. Ho il cuore in pezzi però la vita va avanti, vuol dire che imparerò a volergli bene come un fratello o almeno spero di farcela.

"Che pensi?"

Salto in aria.

"A niente. Dai andiamo."

Prendo la sua mano e lui mi sorride.

"Aspetta."

Mi copre gli occhi.

"Che fai?"
"Te l'ho detto che avevo una sorpresa per te."
"Si, ma perché mi stai coprendo gli occhi?"
"Perché altrimenti non è più una sorpresa. Dai, ti fidi di me?"
"Basta che  mi fai arrivare a casa tutta sana."
"Ovvio, sennò il padre di Monty mi fucila."
"Possiamo evitare di parlare di Monty?"

Silenzio tombale.

"Eccoci arrivati."

Mi scopre gli occhi e rimango a bocca aperta.

"Paul un tavolo per noi nella spiaggia, davvero?"
"Ti ho sorpreso?"
"Tantissimo!"
"Come la prima volta che siamo stati insieme, in riva al mare."
"Sei davvero dolcissimo Paul."

Mi sorride.

Appena tocco la sabbia mi sento già molto meglio, tolgo le mie Vans e vado  verso il mare.
Paul mi poggia un braccio sulla spalla.

"Il mare è già stupendo di suo, poi a quest'ora."
"Già."

Alzo lo sguardo verso di lui e incrocio il suo.

"Jen io.."

"Allora ragazzi vi porto un aperitivo?."

Grazie cameriera, grazie!

"Si, grazie."

Gli rispondo.

Ci sediamo sulla spiaggia a parlare un po' di noi,mi accorgo che siamo totalmente diversi, però c'è qualcosa in lui che mi attrae tantissimo.

"Ecco i vostri aperitivi. Ve li servo qui o sul tavolo?"
"Qui, grazie."

Rispondiamo in coro mentre la cameriera ci guarda stupita.

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