CAPITOLO 14

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Montgomery

Sono 3 giorni che nessuno ha più notizie di Jen,anche Scott sembra scomparso nel nulla e il preside non da nessuna spiegazione, come se non fosse mai successo  nulla.
In questi giorni mi sono torturato il cervello con tutte le mie domande, ma non ho trovato ancora nessuna risposta alle centinaia di domande che ho in testa.
Basta Montgomery lei è innamorata di Jeff e voi avete vissuto solo dei bei momenti, ma tutto finisce lì. Niente amore e nessuna relazione seria, tu non provi nulla per lei, l'hai scopata ti è piaciuto da morire, ed è finito tutto là.
Perché ogni volta che penso a quando abbiamo scopato il mio cazzo diventa sempre duro?
Il suono della campanella mi riporta alla realtà,esco dalla classe con la testa totalmente altrove, quando mi sembra di vederla a pochi passi da me.
Cazzo è così dentro me che ora la vedo pure quando non c'è?
Strofino gli occhi un po' di volte e poi li apro ed è proprio davanti a me.
Ride e scherza con Scott,decido di passare vicino a loro.
Lei non mi ha proprio visto, la scruto, ha un taglio più o meno profondo vicino al sopracciglio e un po' di graffi in faccia e nelle braccia. Mi avvicino.

"Hei.." Sussurro.

Scott mi saluta, ma lei non mi guarda nemmeno, ha la testa rivolta a tutt'altra parte e non mi degna nemmeno di una parola.
Potevo benissimo aspettarmi questa sua reazione, ma fa lo stesso male.
Un ragazzo si avvicina a lei.

"Jen cazzo mi hai fatto morire. Non farlo mai più ok?"

È Jeff.

Lei lo guarda in silenzio come se avesse perso la parola,lui gli alza la testa e la bacia, quest'ultima si lascia baciare, chiudendo anche gli occhi.
Do un pugno all'armadietto e tutta la scuola mi guarda,ma io riesco a vedere solo lei. I nostri sguardi si incrociano e il suo sguardo mi dice tutto: occhi spenti, senza espressione e senza sentimenti,come se qualcuno l'avesse uccisa.. Magari io.
Tutto quello che ho distrutto è tutto dentro di lei,ma cazzo hai fatto Monty? Appena la vedi con qualcuno muori dentro e lo sai,tu la vuoi Monty, tu la vuoi solo tua.

Pochi giorni prima..

Jennifer

Esco dal campus, ho gli occhi spenti come se non esistesse nessuno in questa terra, nemmeno io.
Non so nemmeno dove sto andando, cammino per le strade senza accorgermi del mondo che c'è all'esterno della bolla che mi sono creata.
Una luce abbagliante, un suono rimbombante, un grande dolore alla testa. Sento gli occhi subito pensati e mi sento girare la testa,una figura maschile mi tiene tra le braccia e mi scuote, ma ad un tratto non sento più nulla.

*

Apro gli occhi e vedo un signore sulla cinquantina accanto a me.

"Chi è lei? Dove sono? "

Dico con un filo di voce.

"ti sei svegliata finalmente. Sei in ospedale."
"Perché?"
"Stavi attraversando la strada, io ti ho visto troppo tardi e per mia sfortuna non sono riuscito a frenare in tempo. Mi sono sentito  così tanto in colpa, non avevi documenti con te e di conseguenza nessun parente e sono rimasto con te, mentre dormivi in questi due giorni."
"Due giorni? Ho dormito per due giorni?"
"Si i dottori mi hanno detto fin da subito che non eri in pericolo di vita e che stavi solo dormendo."
"Grazie davvero di essersi preso cura di me in questi due giorni."
"Non ho fatto niente di che,anzi dovresti denunciarmi dato che ti ho quasi ucciso."
"Lo sbaglio è mio, signore. In quel momento ero nel mio mondo,non sapevo nemmeno dove andavo."

Resta in silenzio a guardarmi.

"Un favore le volevo chiedere.."

Replico.

"Dimmi, tutto ciò che vuoi."
"Può chiamare mio fratello e avvertirlo dove sono? .."
"Certo."

Gli dico il numero e dopo una mezz'oretta ecco arrivare Scotty in ospedale.
Si precipita in stanza, mi abbraccia e gli racconto tutto.

"Cazzo Jen ti ho cercato dappertutto."
"Scusami se ti ho fatto preoccupare,non era mia intenzione.."

Mi si getta collo e mi abbraccia forte a sè trattenendo a stento qualche lacrima.

Una voce ci interrompe, Scott si alza e si asciuga gli occhi lucidi.

"Scusatemi ragazzi per l'intromissione, grazie di tutto signorina Jennifer e mi dispiace ancora per ciò che le ho fatto"
"Signor De La Cruce   deve stare più che tranquillo,mi ha fatto piacere conoscere una persona così gentile come lei,si è preso cura di me in questi due giorni e non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza. Arrivederci."

Mi tende la mano e io la stringo volentieri.

"Arrivederci."

Mi sorride ed esce dalla stanza.

*

Finalmente dopo un giorno sotto osservazione,sta mattina mi hanno dimesso, sono 3 giorni che manco da scuola e ripensare a ciò che mi ha detto Montgomery ho una stretta al cuore. Cammino mano per mano con Scott lui è l'unica persona che mi fa stare bene e mi da la forza di andare avanti..

*
I miei occhi e quelli di Monty si incrociano dopo che lui ha dato una pugno all'armadietto.
Cosa cazzo vuole da me?
Lo filmino con lo sguardo e vado via.

Finalmente la giornata sta per finire evitare Monty per tutto il giorno mi ha proprio sfinita e non vedo l'ora di buttarmi nel letto.

Scott e Jeff sono in stanza che mi stanno aspettando, mentre io ho appena finito di fare un corso per recuperare i tre giorni in cui sono mancata. Prendo gli ultimi libri e mi dirigo fuori dall'aula l'ultima di tutti. Intravedo Monty appoggiato al muro che sta fumando una sigaretta,lui non mi notato quindi preferisco fare il giro largo.

"Jen."

I brividi attraversano il mio corpo, ma continuo a camminare senza voltarmi.
Mi afferra un braccio.

"Che vuoi?"
Dico senza voltarmi.

"Dove sei stata in questi 3 giorni?"
"Cazzo te ne frega?"
"Mi sono preoccupato per te."
"Pensavi che mi ero suicidata per te?"

Scoppio un una risata nervosa.

"Non sei stato niente per me, Montgomery, erano solo parole le mie,come le tue d'altronde."

Replico. Questa volta mi giro a guardarlo.

"Quindi erano solo parole?"
"Non ci senti per caso? Ti avverto, da oggi tu per me cessi di esistere quindi evita di rivolgermi la parola e continua con la tua vita."
"Come tu stai continuando la tua con Jeff."
"Esatto"

Mi volto e mi allontano lasciandolo lì,lui per me è morto e niente mi farà cambiare idea.

Montgomery

Il mio cuore cessa di battere,le parole di Jen mi hanno ucciso e sento una grande voragine nel petto.
Il nodo alla gola comincia a salire,stringo i pugni  e alzo lo sguardo.
No Montgomery, non puoi piangere per lei e per nessuno. Ho gli occhi bagnati,li asciugo immediatamente e tiro un pugno al muro.
Uno, due, tre, cinque, dieci. Mi fermo solamente quando sento le mie gnocche bruciare e sento scorrere il sangue. Mi scuoto la mano è un bel po'  di sangue tocca terra. Mi appoggio al muro e mi lascio scivolare a terra, guardo il mio sangue scolare sul pavimento e mi sento sempre più vuoto. Strappo un pezzo di maglietta e la avvolgo sulla mia mano, stringendola più forte che posso.
Ok Montgomery, basta cercare di nasconderlo a te stesso, ora puoi ammetterlo:

"Io provo qualcosa per Jen" Grido.

Porto le mani alla mia testa mi sento un totale coglione,ho fatto finire tutto quando l'unica cosa che volevo era continuare, ho cominciato ad avere dubbi solamente perché non volevo ammettere di essere stato ferito, solo perché tutto ciò che provavo era nuovo e quindi mi faceva paura..
Ma cazzo a me Jen piace e comportandomi come un bambino l'ho persa per sempre...

Nata per brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora