CAPITOLO 43

24 8 1
                                    

Jennifer

"Jen ti prego ascoltami, è così.."
"E cosa avete intenzione di fare?"
"Vedremo, vogliamo scoprire perché lui si è avvicinato a te.."
"Magari perché è un mio amico da sempre?"
"Oppure tu c'entri qualcosa con Shark."
"Jen con Shark non c'entra proprio nulla."
"Tranquillo Monty, non scaldarti, sono possibilità che non possiamo escludere finché non sappiamo qualcosa del passato di Jen."

E se davvero Shark volesse me?
Un brivido mi percorre la schiena.

"Hei Jen ci siamo noi qui con te, ok?"

Scott mi accarezza la guancia e io ricambio  abbracciandolo fortissimo.

"Mi sei mancato un casino,te lo giuro, scusami."
"Scusami tu piccola."

Ci diamo un leggero bacio e ci scambiamo un sorriso.

"Ora che vi siete riappacificati possiamo andare a cercare un albergo? Sarei molto stanco."
"Un albergo Ed? Anche no,voi vivrete qui a casa mia."
"Non vorremmo essere di disturbo."
"Ai miei farà piacere e anche se non ci sono mai."

Gli faccio cenno di seguirmi e gli faccio vedere le loro due camere.

"Sistematevi e buonanotte ragazzi."

Mi sorridono e io faccio lo stesso.

"Buonanotte Jen."

Rispondono in coro.

*

Non riesco proprio a dormire, mi sento nervosa e ho voglia di prendere una boccata d'aria fresca.
Mi affaccio alla finestra e guardo gli alberi muoversi.
È tutto così bello la notte.
Il venticello mi fa rabbrividire però mi sento come rinascere.

Aspetta sto diventando pazza o qualcuno sta correndo?

Cerco di capire chi sia, ma niente sono proprio ceca da lontano,allora a piedi nudi e con una sola maglietta scendo fino al giardino.
Passo dalla porta dei domestici e finisco immediatamente in giardino, appena metto un piede sull'erba rabbrividisco.
Mi avvicino al punto in cui ho visto correre quel ragazzo, ma niente,poi sento un fiatone provenire dalla scalinate,mi avvicino e vedo Monty seduto su di esse, mentre si asciuga il sudore.

"Mi spieghi che stai facendo?"

Alza lo sguardo verso di me e rabbrividisco.
Dicono che gli occhi rispecchino l'anima: Beh lui è morto dentro.

"I tuoi occhi.."

Mi avvicino a lui e cerco di accarezzargli la guancia, ma lui si gira altrove.

"Cosa hanno i miei occhi?"
"Sono quelli di tempo fa."

Sta volta mi avvicino a lui con più decisione e lo prendo tra le mie braccia, facendolo sedere a terra,lui mi stringe forte verso di sè.
Restiamo così e in silenzio per un po'.

"Perché stavi correndo?"
"Lo faccio ogni notte, mi calma."
"Ogni notte?"
"Si da quando te ne sei andata."

Sento una grande fitta al cuore e una lacrima mi si scioglie sulla guancia.

"Tu che fai qui?"
"Non riesco a dormire."

Mi allontana e si alza.

"Io ho sonno invece. "

Si incammina verso la porta e io lo seguo da dietro rimanendo in silenzio.
Arrivati quasi davanti la porta delle nostre stanze,mi blocco.

"Monty riguardo a quel giorno..."
"Lascia perdere io ti ho dimenticato e spero per te che l'hai fatto anche tu."

Nata per brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora