CAPITOLO 46

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Jennifer

Sono sull'orlo di una crisi di nervi!
Le grida di Monty e Alan mi tartassano il cervello,l'unica cosa che vorrei è che la smettessero.

"Jennifer non vorrai mica credere a sto coglione,vero?"
"Sei solo un pazzo Reed,ti inventi le cose."
"Basta per favore, mi state facendo venire il mal di testa!"

Mi tocco la testa, ma le loro urla non cessano.

"Ho detto basta!"

Urlo e loro finalmente smettono di attaccarsi l'uno con l'altro e mi guardano.
I miei occhi sono apatici e mi sento confusa al massimo.
A chi devo credere?
Ad Alan che conosco da una vita, che però fa parte degli uomini di Shark o a Monty il ragazzo di cui sono innamorata, che però spesso e volentieri mi ha detto delle cazzate solo perché era geloso da morire?

"Mi credi Jen? Ti prego dimmi che mi credi.."

Incrocio lo sguardo di Monty, è supplicante, come se volesse a tutti costi essere creduto.

"Jennifer io sono lo stesso ragazzo di tempo fa, non cambia nulla il fatto che ho preso una strada 'diversa', sono sempre io e sai che non ne sarei mai capace di fare quello di cui mi sta accusando, poi non avrei un motivo ben preciso,non credi?"

Sembra sincero..
Inoltre come dice lui che motivo avrebbe?

"Jen.. Davvero? Credi a lui?"
"Monty... Puoi anche esserti sbagliato, eri incosciente e ora il tuo subconscio.."
"Non farmi una lezione di scienze! So quello che sto dicendo!"

Rimango in silenzio.

"Io ti credo fratello."
"Anche io, noi siamo sempre con te nel bene e nel male!"

Ed e Alex metteno contemporaneamente le mani sulle spalle di Monty e lo vedo leggermente rilassato, anche se non distoglie lo sguardo da me.

"Ragazzi, Monty può anche essersi sbagliato, Alan non è questo tipo persona, noi lo conosciamo da un casino"
"Ti ci metti anche tu Scott? Se mio fratello dice è stato lui,noi gli crediamo a prescindere da tutto."

Afferma Ed, difendendo suo fratello con le unghie e con i denti.

Poche ore prima

Mi alzo lentamente dal letto, cercando di non svegliare Monty,ma lui di colpo mi afferra la vita e mi stringe forte a sé.

"Rimani ancora un po'."
"Hai una specie di radar per caso?"
"Si."

Sorride e io faccio lo stesso.
Restiamo così alcuni minuti mi sembra che si sia addormentato di nuovo fino quando non si alza di scatto e si siede sul letto.
Salto il aria per lo spavento e lo guardo fisso.

"Cazzo è stato lui! Come ho fatto a non ricordarlo prima!"
"Che ti succede Monty?"

Accarezzo la sua schiena,facendo dei cerchi immaginari su di essa.

"È stato lui, che cazzo! Vaffanculo!"

Si alza e comincia a prendere a pugni il muro, vado verso di lui, ma mi scanso immediatamente dal suo gomito che stava per colpirmi.

" Ragazzi.. Ragazzi venite!"

Urlo più forte che posso, mentre lui continua a gridare parole senza senso e colpire il muro.
Spalancano la porta della mia stanza rimanendo allibiti per qualche secondo, poi i suoi fratelli, lo spingono sul letto.

"Che succede Monty?"
"È stato lui!"
"Ma lui chi? E poi a fare che?"
"Io l'ho visto! Lui era sopra di me."
"Monty per caso hai qualche trauma cranico? Perché sai, mi sembri impazzito!"

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