CAPITOLO 55

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Alex

"Secondo voi abbiamo fatto bene a lasciare il tutto nelle mani di Jen ed Allison?"
"Jennifer sa il fatto suo,sono più che sicuro che andrà tutto bene."

Monty sembra così sicuro che mette sicurezza anche a me.

"Ordiniamo da bere,allora."

Charlotte fa segno al cameriere e ordiniamo dei cocktail.

Seduti tutti attorno al tavolo, beviamo, ma nessuno di noi dice qualcosa.
Il silenzio è così imbarazzante che vorrei andare via.

"È un messaggio di Jen."

Tutti i nostri occhi si puntano su Monty.

"Che dice?"
"Stanno andando a casa,andiamo."
"Ma in che senso? Non ha funzionato?"
"Sono con lui, Ed."

Usciamo dal locale in fretta e furia, prendiamo la macchina e Monty guida così veloce che neanche in 5 minuti e siamo già dall'altra parte della città.

"Aspettate, vediamo se sono pronte."

Lui digita qualcosa sul suo telefono e la risposta non tarda arrivare.

"Ok, possiamo salire."

L'ascensore è lentissimo sembra ci metta una vita,mi sento irrefrenabile.
Non posso credere di essere a pochi metri dall'uomo che vuole distruggermi,finalmente l'abbiamo trovato.

"Dobbiamo salire, sono nella stanza di Jen."
"Andate solo voi."

Ci indica Scott.

"Voi tre ci aspettate qui?"

Scott, Jona e Charlotte si guardano.

"Penso che la nostra  missione finisca qui."

Afferma Scott e gli altri acconsentono.

"Grazie di tutto."

Cammino veloce e salgo le scale a due a due ritrovandomi davanti la porta di Jennifer.

"Pronti?"
"Nati pronti."

Usciamo le pistole che avevamo in tasca, le carichiamo e spalanchiamo la porta.

"Buonasera."

Monty si precipita da Jennifer e l'abbraccia lasciandogli un bacio sulla fronte, Ed e Allison si scambiano sguardi e lui ci guarda assolutamente senza parole.

Io e Ed gli puntiamo le pistole addosso e lui non proferisce parola, poi ride.

"Certo, come ho fatto a non accorgermi che eri lei? Il punto debole di Montgomery Reed, mi domando come mai ti ha fatto rischiare così tanto."

Un ghigno gli si forma sulle labbra e ci squadra tutti.

"I fratelli Reed al completo, a cosa devo questo onore?"

Ribatte.

"Siamo tutti qui per te."
"Senza giri di parole! Che cazzo vuoi da me, da noi."
"Pff. Che dovrei volere da dei piccoli e insignificanti ragazzini?"

Monty come suo solito gli mette le mani al collo stringendo così forte da farlo diventare violaceo, lasciandolo solo al comando di Jennifer.

"Joe ci ha detto tutto."

Affermo.

"Bastardo."

Ringhia lui.

"Te lo chiedo un'altra volta e basta: che cazzo vuoi da noi?"

Lui ride, mi sta davvero urtando i nervi.
Guardo le ragazze per un attimo e vedo il loro sguardo parecchio assente, seguo anche io la loro direzione e rimango allibito:
Ed gli punta la pistola alla testa e Monty gli ha quasi entrato tutta la pistola dentro la bocca.

Nata per brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora