CAPITOLO 73

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Scott

Sono passati due giorni da quando tutto è venuto fuori, due maledetti giorni che sembrano un'eternità.
Da quel giorno in quello stanzino è successo di tutto, Alec o meglio Shark è riuscito a fuggire e Jennifer non apre bocca da due giorni ormai. È sconvolta si vede, dei sentimenti contrastanti la stanno avvolgendo e non sa da quale parte cedere. Qualunque cosa sceglierà sarà sempre una sofferenza per lei.
Molte volte vorrei strappargli tutto ciò che ha addosso e appiccicarmelo io, solo per lasciarla vivere in pace e leggera.

Mi volto verso di lei, ha chiuso gli occhi da alcuni minuti e sembra dormire in un sonno profondo, gli accarezzo il braccio e la guardo.
Vorrei proteggerla da ogni male, soprattutto dai suoi demoni che perora la stanno assalendo.
Pensiero dopo pensiero mi addormetato anche io stringendola tra le mie braccia.

Mi sveglio tutto sudato e mi alzo per prendere una boccata d'aria, appena metto un piede fuori la porta mi assalgono.

"Come sta?"
"Normale Al."

Mi prende la mano e mi fa battere forte il cuore.

"Sai che sono qui per te, vero? Ceh voglio dire per voi.."

Abbassa lo sguardo diventando rossa.
Sorrido.

"Lo so."

Affermo accarezzandogli la faccia.

"Sono due giorni che non la vediamo Scott, vogliamo vedere come sta, noi siamo la sua famiglia."
"Lo so Ed, ma non è il momento."
"Invece lo è!"

Mi grida Alex.

Con loro c'è anche Charlotte, ma nessuna traccia di Monty, anche lui si è chiuso in se stesso, forse perché ha quasi ucciso il padre della ragazza che ama o semplicemente perché è un coglione.

"Cerchi Monty per caso?"

Abbasso gli occhi.

Eh si che lo cerco, perché lei ha bisogno di lui e non è qua con lei.

Vorrei dirgli questo ma mi limito ad annuire.

"Sai che anche difficile per Monty."
"No Alex non lo so, ok? Perché Jennifer soffre e lui non si fa vedere da due dannati giorni mentre se la spassa con la sua ragazza del cazzo che neanche ama, anzi meglio dire che non gliene frega un cazzo di lei."

Mi guardano in modo strano, anzi di più guardano alle mie spalle.
Mi volto istintivamente e vedo Lydia davanti ai miei occhi.

"Non è con me, ci siamo lasciati."

Rimango interdetto.

"Buongiorno."
"Heric."

Rimaniamo tutti sorpresi per la sua presenza pensavo non si sarebbe più fatto vivo.

"Posso?"

Mi chiede poggiando la sua mano sulla porta.

Annuisco ed entro con lui, mentre tutti ci seguono a ruota.

Si gira e rigira nel letto penso stia avendo un incubo, Heric si avvicina a lei e gli poggia una mano sulla fronte.
Apre gli occhi lentamente e rimani lì a fissarlo senza nessuna emozione.

"Come stai?"
"Normale."

Heric fa qualche passo indietro, la sua freddezza ucciderebbe chiunque.

"Jennifer tu non stai bene ok? Va tutto uno schifo, lo so, ma sono qui con te."
"Non ho bisogno che mi stai accanto, io sto bene così, non ho bisogno di nessuno."

Si volta dal lato opposto.

"Ora vattene, e anche voi."

Vederla così mi distrugge il cuore,però accetto la sua volontà e invito tutti gli altri ad uscire.

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