CAPITOLO 48

23 5 0
                                    

Jennifer

Mi siedo sull'erba, impaurita e smarrita.

"Hei piccola, è tutto ok?"

Una figura maschile si presenta davanti a me.

"Scusi, ma ci conosciamo?"

Si avvicina di più a me accarezzandomi la guancia, subito dopo sale leggermente e mi asciuga le lacrime che stanno quasi per fuoriuscire dai miei occhi.
Non riesco a scostarmi da lui, quelle mani mi fanno sentire al sicuro.

"Sei e sarai sempre al sicuro con me,l'ho promesso a tua mamma."
"Mia mamma?"
"Ovvio, tu sei la cosa più preziosa che ha."
"Mi porti da lei? Voglio vederla, voglio vedere se sta bene."
"Non posso!"

Si allontana da me, mi alzo  per rincorrerlo, ma mi sembra sempre più lontano, non riesco proprio a raggiungerlo.

Apro gli occhi e sono nella mia stanza, mi guardo intorno parecchie volte, prima di esserne totalmente convinta.

Sono davvero qui,ma sembrava tutto così vero,anche se non riuscivo a vedere la faccia di quell'uomo.
È stato solo un altro dei miei strani sogni,spero che un giorno finiranno.

Scendo le scale lentamente, sono tutti a tavola, scherzano,ridono e io non so che fare ne come comportarmi.

Appena mi vedono,il silenzio piomba sulla quella stanza, ma dura solo pochissimo, poi tutto ritorna a essere come sempre.

"Buongiorno Jennifer, hai dormito bene?"

Sorrido a Scott.

"Si e voi?"
"Abbiamo dormito come dei pupi,tu invece principessa, ieri hai fatto le mattinate eh,ti sei  proprio divertita."
"Smettila Ed."

Lo colpisco al braccio e lui continua prendermi in giro, facendomi ridere parecchio, fino a quando il mio sguardo non incrocia quello di Monty.
Ci fissiamo intensamente, ma dopo poco lui scende con lo sguardo per tutto il mio corpo.

"Buongiorno Jennifer."
"Lo era, prima che tu arrivassi."

Gli lancio un sorriso sarcastico.

"Sempre molto dolce, eh."
"Con te sempre, tesoro."

Gli mando un bacio e subito dopo prendo quel cornetto al cioccolato che mi guardava da almeno 10 minuti.

"Ti odio."
"Tranquillo tesoro, la cosa è reciproca."

Do un morso al mio cornetto e sto per sedermi,ma bussano alla porta.

"Vado io"

Esclama Alex.

Lo seguo con lo sguardo per vedere chi è.

"Non sei il benvenuto,Alan."
"Non voglio neanche guardarti in faccia,ma mi sa che dovremmo farci l'abitudine."

Alex lo  fa passare e io gli vado incontro.

"Non puoi stare due minuti senza di lei?"
"Neanche tu."

Mi volto verso Monty, Alan lo ha colpito e affondato, difatti abbassa subito lo sguardo.

"Per me puoi anche portartela per sempre,Alan."
"Grazie per la tua benedizione Reed."

Prendo la mano di Alan e saliamo in  camera mia.

"È stato bruttissimo, stamani, svegliarmi e non trovarti con me nel letto, Jen."

Gli bacio il collo dolcemente.

"Posso farmi perdonare."

Mi sbatte nel letto e mi alza lentamente la mini maglietta che ho addosso.

Nata per brillareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora