CAPITOLO 64

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Jennifer

"Monty ero io.."

Lui si blocca e si allontana subito da me, ma continua a fissarmi..

Mi gira la testa e mille immagini mi passano davanti gli occhi: vedo quest'uomo che mi sorride, che mi accarezza la guancia, che mi parla dolcemente e lo vedo,lo vedo molte volte in tanti giorni diversi.

"Hai ricordato qualcosa?"
"Si, ricordo tuo nonno."

Mi guardano un po' perplessi, anche Thomas si tiene lontano.

"Quindi eravate nello stesso orfanotrofio.."
"E non solo.."

Monty si alza di scatto, lo seguo con gli occhi e sembra parecchio nervoso.
Non riesco a capire cosa gli passi per la testa e questo mi fa stare di merda,dato che di solito per me è un libro aperto.

"Non credo che eri tu quella bambina, ti sbagli di sicuro!"

Mi ferisce un po', non tanto per le parole, ma per il tono che usa.
Il piccolo suono proveniente dal suo telefono annuncia l'arrivo di un messaggio.
Lo prende tra le mani e la sua faccia stracambia.

Attimi di silenzio precedono quelle due parole!

"Eri tu."

Afferma, chiudendo gli occhi.

"Perché ne sei così sicuro? Fino a pochi minuti  fa sostenevi il contrario."

Domanda suo padre.
Ci porge il telefono sul tavolino e ci avviciniamo per leggerlo: 'Buongiorno sign. Reed,come eravamo d'accordo abbiamo continuato a cercare se ci fosse traccia di lei da noi, è stato molto difficile e sono stati dei giorni impegnativi, ma alla fine ce l'abbiamo fatto, abbiamo trovato la sua documentazione, che alleghiamo subito qui sotto.'

Apriamo il file e mi sento il cuore scoppiare in gola.

Stesso anno.
Stesso mese.
Stesso giorno.
Stessa ora.
Stesso uomo.

Ci hanno portato insieme, ci hanno trasferito nello stesso orfanotrofio e suo nonno voleva adottarci entrambi a ogni costo.
Qual è il nostro legame?
Domande su domande mi riempiono la testa.

"Ragazzi ora calmiamoci, ok? È inutile farci prendere dall'ansia."
"Cerchiamo di mettere insieme i pezzi."

I suoi genitori ci fanno risedere, ma né io né Monty abbiamo il coraggio di guardarci.

"Quindi fatemi capire, quel giorno siete arrivati in quella struttura, insieme, vi ha portato quest' uomo di cui non si sa l'identità e non sappiamo nemmeno dove trovarlo, dopo qualche giorno vi hanno trasferito all' orfanotrofio Hamilton dove il nonno a cercato di adottarvi, ma è riuscito ad adottare solo te."

Indica Monty con il mento.

" Esatto."

Dopo quasi 10 minuti finalmente sento di nuovo la voce di Monty e questo mi rasserena un po'.

"Però rimangono due domande importantissime: Perché il nonno voleva a tutti costi anche Jen e qual è il vostro legame."
"C'è anche un terza."

Stavolta mi fa proprio voltare verso di lui, sente i miei occhi addosso, ma non si volta neanche un attimo, rimane con lo sguardo fisso dinanzi a lui.

"Che intendi?"

Dico quasi come un sussurro.

"E se fossimo fratelli?"

Sgrano gli occhi e ingoio un groppo di saliva.
E se fosse davvero così?
Passo una mano tra i capelli, mi sento totalmente disperata e senza forze.

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