Capitolo 30

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#Aurora POV

5 luglio 2018

Io e Fabrizio stiamo passeggiando per le vie di Roma mano nella mano, incuranti di possibili fan o altro. Abbiamo deciso di comportarci come qualsiasi coppia, senza pensare ai giornali e ai fan che potrebbero scoprirci, alla fine non ha senso nasconderci, almeno nel nostro tempo libero, poi al lavoro ci comportiamo da perfetti professionisti.

Mi fermo a guardare una vetrina e lui mi abbraccia da dietro. - Vuoi entrare a dare un'occhiata? - guardo l'ora sul mio orologio.

- Siamo in ritardo. -

- Va beh, ci aspetteranno. - dice lui.

- Non voglio sentire le battutine di Ermal. - e lo trascino per un braccio.

- Ora posso ricambiare le battutine? -

- Fai tu, se poi Agnese ti sgancia uno schiaffone però non dirmi che non ti avevo avvertito. - e alzo le mani.

- Noiosa.- mi riprende lui e io gli faccio la linguaccia.

- E' questo? - chiedo vendendolo fermarsi davanti a un ristorante.

- Sì. - e apre la porta prima fa entrare me e lui mi segue.

Subito notiamo tutti a tavola e ovviamente manchiamo solo noi. - Te l'avevo detto. - gli dico subito e lui ridacchia.

- Alla buon'ora! - dice Ermal.

Io e Fabrizio prendiamo posto a tavola seduti vicini proprio come Agnese ed Ermal, hanno fatto lo stesso anche Marta e Beatrice- Penso proprio che la situazione si stia per sbloccare anche per loro.

- Che avete combinato? - rincara la dose il riccio.

- Potrei ricambiare con la stessa moneta. - dice Fabrizio.

- Ok, ho capito l'antifona. -

Alzo gli occhi al cielo. - Come fai a sopportarlo? - chiedo ad Agnese.

- Che stronza che sei, Auri! - mi dice lei. - Il mio riccio è a dir poco adorabile. -

Sorrido divertita. - Perdonami! - dico ad Ermal sorridendogli.

- Ci penserò. -

- Non oserai tenermi il muso. -

- Dopo che ti sei comportata come Paolo, forse sì. - e mi fa la linguaccia.

- Ma sono passate settimane! - mi difendo io. - E non dovevi dire alle fan che ti avevano rotto il cazzo, come non dovevi cadere nella loro stupida polemica. Non puoi schierarti tra lupe e non lupe, non è che le non tesserate sono meno fan. - dico io.

- Ed ecco il suo lato da manager che prevale! - mi prende in giro Fabrizio. - Per fortuna non ho tesseramenti o altro. -

- Ah ah ah, molto spiritoso. - lo prendo in giro io.

- Aurora, sai che nel lavoro sei la numero uno, con tutto il rispetto per Paolo. - dice Ermal. - Però ora basta pensare al lavoro. -

- Allora pensiamo a mangiare! - dico io aprendo il menù e decidendo cosa ordinare.

Iniziamo ad ordinare e tocca a me. - Un'amatriciana. -

- Perfetto! - il cameriere sparisce e noi torniamo alle chiacchiere.

- Ti sei offesa? -

- Ma figurati. So che sul lavoro sono pesante, vedrai che tra poco si pentirà di aver messo me come manager principale e tolto Max. -

- Non credo proprio, amore. -

- Sul lavoro niente sconti. - dico io.

- Lo so, per quello mi serviva una tosta come te. -

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora