Capitolo 54

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#Aurora POV

Nei giorni scorsi sono andata alla Sony a parlare dell'idea di Fabrizio ed Ermal. Inutile dire che fin da subito sono stati entusiasti, quindi hanno approvato il progetto, motivo per cui oggi iniziano a registrare le canzoni ormai pronte, di cui una sarà quella presentata quando sono stati ospiti a Sanremo.

Mi dirigo in cucina. - Amore, non sei ancora pronta? - mi chiede Fabrizio.

- No, ma per caso hai fretta? In caso prendo un taxi se voi volete iniziate prima. -

- Ma vah, tranquilla, ti aspetto ed andiamo insieme. In caso Ermal ha le chiavi per entrare. -

- Va bene. - e mi siedo a tavola per fare colazione.

- Come stai? -

- Sto bene, tranquillo. So che sarà una giornata impegnativa con voi due. -

- Non siamo poi così terribili. - mi dice lui.

- Non è questione di essere terribili, siete solo molto precisi sul lavoro e pretendete tanto. Poi voglio vedere come faremo ad incastrare gli eventi di promozione dell'ep, visto che entrambi quest'estate sarete in tour. -

- Abbiamo pensato un po' anche a questo. - mi dice il mio fidanzato.

- Cioè? - domando curiosa. Sembra che abbiano progettato tutto nei minimi dettagli.

- Beh, da settembre a novembre siamo liberi, quindi faremo un po' di promozione insieme. Radio, interviste e anche gli instore se necessario. Poi a dicembre, magari, stiamo liberi perché da gennaio per entrambi inizia il tour europeo. -

- Sapete che poi di questo passo dovrete fare anche i concerti insieme? Sia in Italia che fuori, perché all'estero la cosa farà notizia e vorranno interviste e quant'altro. - dico io.

- Ci penseremo a tempo debito. Ormai sono già stati annunciati tour estivi ed invernali singolarmente. Al massimo sarà per la prossima primavera. -

- Ermal si perderà un sacco di cose di Andrea. - dico io.

- Forse Agnese lo seguirà almeno mentre è in maternità, no? - mi chiede lui.

- Non ne ho idea. So che vuole tornare al lavoro, per il resto penso che decideranno loro. So che Ermal non può fermarsi ora, però, hai ragione, perderà tante cose quotidiane di suo figlio e secondo me state aggiungendo troppa mole di lavoro. - ecco l'ho detto.

- Non sei convinta quindi? -

- Non totalmente. - e sospiro.

- Perchè? -

- Perché questa cosa forse deve farci rivedere i nostri piani, in più avremo meno tempo da poter passare insieme perché presi dal lavoro. -

- Non dobbiamo rivedere i nostri piani. - mi dice lui.

- In tutta questa mole di lavoro credi che possiamo ancora pensare ad un bambino? - domando sputando fuori il mio più grande dubbio.

- Certo che possiamo pensarci, non ti chiederò di smettere di lavorare. -

- Ci penseremo a tempo debito, andiamo a prepararci ora. - mi alzo da tavola e salgo al piano di sopra per vestirmi.

Mi vesto e trucco abbastanza velocemente e, quando siamo pronti, usciamo di casa per dirigerci allo studio di registrazione dove ci aspetta già Ermal.

- Buongiorno! - ci saluta sorridente.

- Ciao riccio, come va? Agnese e Andrea? -

- Va tutto bene, stanno bene e sono a casa con le nonne. Voi come state? Fatto le ore piccole? - ci domanda.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora