#Aurora POV
Sono tornata ieri a Roma. Mi sto preparando, tra poco Paolo ed Ermal passeranno a prendermi per andare al lavoro.
Oggi niente sala di registrazione, i due hanno deciso di lavorare a casa di Fabrizio e la cosa è strana, però dovrò essere presente. A quanto ho capito, oggi ci sarà anche un altro autore di cui al momento non ricordo il nome. Sento il campanello suonare e mi affretto a rispondere al citofono avvisando Paolo ed Ermal che sto scendendo.
Chiudo la porta a chiave e scendo le scale di corsa.
- A che piano abiti? -
- Quinto. - ho un po' di fiatone.
- Ma non c'è l'ascensore? - domanda Ermal.
- Certo che c'è, ma odio prendere l'ascensore da sola. So che è una stupida fissa, ma sono fatta così. - i due annuiscono e poi saliamo in auto.
- Hai recuperato fiato? -
- Sì, direi di sì. Come state ragazzi? - domando.
- Un po' stanco, ma non è il momento per fermarsi a pensare alla stanchezza.- dice Paolo.
- Concordo. - dico io.
- Solo io non sono stanco? - chiede Ermal.
- Beato te, io sono tornata ieri sera e sono ancora a pezzi. -
- Come è andata tra te e Bizio? - mi domanda voltandosi verso i sedili posteriori dove sono seduta.
- Bene, direi che siamo amici e abbiamo sul serio ricominciato da capo. - Ermal sa già tutto, lui e Fabrizio si sono sentiti spesso in questi dieci giorni per parlare della canzone, ma so che hanno parlato anche di questo. Me lo ha detto proprio Fabrizio e direi che in questi giorni ci siamo conosciuti meglio.
- Sono contento per voi. Avevo ragione io! -
- Riguardo cosa? - chiedo.
- Che serviva tempo e soprattutto che è simpatico. -
- Esatto. -
- E comunque si vede che sei più serena, l'altra volta eri tornata molto più tesa dal tour. -
- Sì, hai ragione. Non nego di essere un po' stanca, forse non reggo ancora bene questi ritmi. -
- Prima tu non facevi trasferte? - mi domanda il riccio.
- Sì, ma una volta a settimana, quindi poi lavorando dall'ufficio. Avevo tutto il tempo del mondo per riposare. -
- Beh, dai, vedrai che ti abituerai presto. Pensa che io oltre al tour sto anche scrivendo il nuovo album. - penso di aver strabuzzato gli occhi alla frase di Ermal perché il riccio scoppia a ridere per la mia espressione.
- Mi spieghi dove trovi il tempo? - chiedo io perplessa.
- In hotel la sera. -
- La stanchezza non sai cos'è? - lo invidio, io appena tocco il materasso crollo e lui invece scrive canzoni. Incredibile l'ispirazione degli artisti.
- Dormo sempre poco. - si giustifica lui scoppiando a ridere e coinvolgendo anche me e Paolo.
- E' incredibile, sei da studiare. Io appena arrivo in camera crollo. -
- Beh, penso che invece Fabrizio sia come me perché ci siamo sentiti spesso dopo i concerti per parlare delle idee per la collaborazione. - mi spiega e questo non lo sapevo, ma di questa collaborazione so ben poco.
- Beh, vi siete trovati. - dice Paolo.
- Ecco perché entrambi avete le occhiaie. - specifico io.
STAI LEGGENDO
Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]
FanficAurora Luddington ha 30 anni, vive a Bologna e fa la manager; un colloquio di lavoro a Roma cambierà totalmente la sua vita da ogni punto di vista, professionale ma soprattutto personale. Aurora diventa la nuova manager di Fabrizio Moro e inizialmen...