Capitolo 49

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#Aurora POV

Chiudo la valigia. Oggi partiamo per gli instore, anche se il primo sarà qui a Roma, poi partiremo definitivamente domani per le varie tappe in giro per l'italia e saranno parecchie.

Mi fisso allo specchio e cerco di ripetermi che andrà tutto bene. Devo stare calma, non ho assolutamente motivo di essere gelosa perché lui mi ama, anche se sono comunque abbastanza agitata.

- Amore, buongiorno! -

- Ehi! - e gli sorrido.

Stamattina ha accompagnato i bambini a scuola, visto che poi non potrà passare del tempo con loro per un bel po' di tempo, così ho deciso di lasciare loro massima privacy.

- Come stai? -

- Agitata. - e mi torturo le mani.

- Amore, andrà tutto bene. -

- Temo di non riuscire a controllare la mia gelosia e non voglio passare per una pazza. -

- Non sei pazza e riuscirai a controllare la gelosia, sta tranquilla. - e mi abbraccia. - Immagino che possa essere dura per te, ma lo sai che io amo solo te, non mi interessa di nessun'altra. Puoi stare tranquilla e ti prometto che dopo ogni instore ci ritagliamo del tempo solo per noi. Che ne dici? -

- Dico che sei perfetto e mi sai sempre rassicurare. - e gli metto le braccia intorno al collo.

- Mi pare il minimo. - e fa incontrare le nostre labbra.

Visto che è abbastanza presto decidiamo di prenderci del tempo per noi.


Preparo il pranzo con calma.

- Che dici se oggi suono qualcosa? - mi domanda Fabrizio comparendo in cucina con la sua chitarra.

- Penso che sarebbe carino. -

- Secondo te, dovrei suonare sempre qualcosa? -

- Secondo me sì, ma credo di essere di parte. - dico divertita.

- In effetti, un po' lo sei. -

Sorrido. - E' pronto! -

-Arrivo subito. - e sparisce sicuramente per portare nuovamente la chitarra nello studio.

- Allora? - mi domanda.

- Cosa? -

- Il disco. - mi dice ovvio.

Sorrido. - Sai che lo adoro e sai che ero un sacco curiosa di sentire le nuove canzoni e guarda qui. - mostro il mio telefono dove le nuove canzoni sono già tra i brani più riprodotti.

Mi sorride. - Nessun appunto da fare? -

- Assolutamente no, per me è a dir poco perfetto. Ne hai parlato con Max? -

- Sì, gli piace dice che ho fatto un buon lavoro. -

- Lui ha sentito in anteprima le canzoni. -

- Esattamente, ma non avercela con lui, so che non ti avrebbe mai rivelato nulla. -

- Ti fidi ciecamente di lui e non di me. -

- Io mi fido di te, era solo una sorpresa. -

- Lo so. - e gli sorrido.

- Sapevo che Max mi avrebbe aiutato per farti una sorpresa. -

- Sì, giusto. Scusami. -

Finisco la mia pasta e mi alzo per mettere il piatto in lavastoviglie. - Come è andata con i bambini? -

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora