Capitolo 34

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#Aurora POV

Tour finito, stiamo finalmente rientrando a Roma.

- Spaghettata di mezzanotte? - domando a tutti visto che le ragazze mi hanno fatto questa proposta.

- Mi pare un'ottima idea, voi che dite? - chiede al resto della band.

- Le ragazze ci aspettano a casa e hanno già iniziato a preparare il sugo. -

- Andiamo allora. - dice Fabrizio e anche il resto della band ci segue.

- Finalmente casa! - dico quando riconosco la via di casa.

- Ora sparirai? -

- Ma ti pare? Solamente per le terme potrei prendermi una giornata. So che comunque c'è ancora del lavoro da fare. -

- Non lo dico per il lavoro, prendiamoci almeno un paio di settimane prima di tornare al lavoro. - mi dice lui e io non posso che annuire.

- Comunque, se ci prendiamo un paio di settimane, immagino che tu voglia stare anche con i bambini, però ti andrebbe di andare un paio di giorni a Londra dai miei? - domando io.

- Dio che scemo che sono, magari tu vuoi passare un paio di settimane a Londra con la tua famiglia e io me ne esco con le frasi che sparirai. -

- La smetti! - e gli metto un dito sulle labbra per farlo tacere. - Non voglio stare tanto tempo lontana da te o dalle ragazze, ora la mia vita è qui e sarei persa senza di voi, dunque non voglio stare fuori troppo e poi avevamo deciso di andarci insieme così ti avrei presentato zii e cugini. -

- Mamma mia, ma quanto parli anche tu. - mi dice lui divertito e poi mi bacia. - Ovvio che voglio venire a Londra con te e conoscere la tua famiglia. Solo dovrai fare da traduttrice. -

- L'ho fatto anche a Lisbona. - e ridacchio mentre apro il portone. - Quinto piano. - dico ai ragazzi della band visto che non ci stiamo tutti in ascensore date le mie valigie.

Appena esco dall'ascensore trovo le ragazze ad aspettarmi e subito scatta il nostro abbraccio di gruppo.

- Mi sento di troppo. - si lamenta lui.

Io scoppio a ridere. - Eccoli - e indico il resto della band. - Entriamo dai o scegliamo l'intero palazzo. -

Tutti concordano ed entriamo in casa. - Benvenuti! - dico io.

- Forza, sedetevi. - replica Agnese e io sorrido.

Vado a sistemare la valigia in camera mia e sento che qualcuno mi segue. - Stasera resti qui? -

- Direi di sì, ormai faremo tardissimo. -

- Giusto. Mi mancherai, mi mancherà dormire abbracciato a te. -

- Anche a me mancherai e mi mancherà dormire abbracciata a te. Andiamo a mangiare ora? -

- Sì, andiamo. -

- Sedetevi, forza. - ci dice Marta e prendiamo posto a tavola.

- Direi un degno finale di tour. - dice Fabrizio. - Assolutamente. - ed inizio a gustare la spaghettata.

- Buonissimi! - e i ragazzi iniziano a fare i complimenti alle ragazze. - Beati Marco, Andrea ed Ermal. -

Sorrido. - Sono uomini fortunati. - dico io, e mi rendo conto che sono l'unica che non sa cucinare, forse dovrei fare un corso di cucina.

- Tutto bene? - mi domanda Fabrizio.

- Sì, solo un po' di stanchezza. - e gli sorrido.

- Riposa un po' eh.- mi dice lui.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora