Capitolo 46

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#Aurora POV

8 dicembre 2018

Oggi, come vuole la tradizione, si devono fare gli addobbi. Ci siamo presi la giornata libera, pur essendo a ridosso dell'uscita del disco più dvd.

- Amore, sei pronta? - raggiungo il salotto in tuta da ginnastica.

- Eccomi. -

- Addirittura in tenuta ginnica? -

- Riservo sorprese. -

Lui intanto sta iniziando a montare l'albero. Io recupero gli addobbi e appena tutti i rami sono ben aperti dispongo le palline.

- Ti piace? -

- Sono i classici colori natalizi, come potrebbe non piacermi? - domando io fissando le palline rosse ed oro.

- Ne sono felice. - e mi sorride. - Gli altri anni facevo l'albero con i bambini e solo perché mi obbligavano loro. -

- Ti pesava il Natale? -

- Un po' .. - ammette lui. - I bambini stavano con me la vigilia o il giorno dopo Natale. Non ero solo, capiamoci, però la mia famiglia non sopperiva la mancanza dei miei figli e di una donna al mio fianco. Quest'anno sono finalmente felice e sereno per l'arrivo del Natale perché ci sei tu. -

Sorrido alle sue parole. - Anche per me è lo stesso. Lo scorso anno mi è piaciuto trascorrere le feste con te e la tua famiglia. -

- Quest'anno saremo di nuovo insieme e anche con la tua famiglia, sarà splendido. - e intanto finisce di sistemare le luci.

Attacco la presa alla corrente e guardo soddisfatta il nostro lavoro.

- Mi piace! - dico io.

- Manca il puntale. -

- Giusto. - e lo recupero dalla scatola. - Vuoi metterlo tu? -

- No, lo mettiamo insieme. - e mi sorride. Si avvicina e mi solleva, ridacchio mentre sistemo il puntale e sento anche un rumore.

- Scusate! - ci voltiamo e troviamo Marisa.

- Ciao mamma. Come stai? - dopo avermi messa giù si avvicina a lei per salutarla e io faccio lo stesso.

- Io sto bene e anche voi direi. Sono passata a portare i regali, meglio se li tieni tu qui perché tuo padre è troppo curioso. -

Scoppio a ridere. - Peggio dei bambini. -

- Esatto. È bellissimo il vostro albero. -

- Grazie mamma. - e prende le buste andando a sistemarle nel ripostiglio.

- Alla vigilia li metto sotto l'albero tanto poi siamo tutti qui. -

- Aurora, ti scoccia se alla vigilia porto qui le cose visto che saranno già pronte? -

- Assolutamente no, non devi nemmeno chiedere. - le dico. - Anzi, posso aiutare? -

- Tranquilla, tesoro. -

Annuisco, ancora non si fida della mia cucina. - Va bene. -

- I tuoi arrivano alla vigilia? -

- Sì, andrò a prenderli in aeroporto, poi Fabrizio ha deciso che restano qui a dormire. -

- E fa bene. - mi dice lei.

Poco dopo ci saluta, non prima di aver inviato a Fabrizio la foto che ci ha scattato prima.

- Posso pubblicarla? - domando a Fabrizio.

- Puoi pubblicare quello che vuoi e lo sai. - mi sorride mentre inizia a preparare il pranzo.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora