#Aurora POV
Un altro anno sta finendo, molte cose sono cambiate, però devo dire che non sono mai stata tanto felice in vita mia.
Sto finendo di prepararmi, questa sera ceneremo in un locale per festeggiare la fine di questo anno e l'inizio del prossimo che speriamo sia altrettanto fantastico e magico sotto tutti i punti di vista. Per l'occasione, ho deciso di sfoggiare nuovamente uno dei miei vestiti preferiti, il vestito che mi hanno regalato i miei genitori per il mio compleanno due anni fa.
- Quanti ricordi! - mi volto e trovo Fabrizio sulla porta della camera che mi fissa.
- Il vestito? - domando.
Lui annuisce semplicemente. - Il tuo compleanno, ma soprattutto il blue carpet a Lisbona. Quella sera, anzi, era proprio un periodo in cui credevo di impazzire. Avevo anche chiesto ad Ermal di impedirmi di fare cazzate con te. Avevo la dannata paura di ferirti e non essere abbastanza per te. - mi abbraccia.
- Tu sei tutto ciò che ho sempre desiderato e, guarda, anche io credevo di ammattirmi perché più mi imponevo di starti lontana per cercare di mettere a tacere i miei sentimenti e più era il tempo che dovevo passare con te. -
- Era solamente destino. - mi dice lui fissandomi.
- È la giacca di Sanremo. - dico guardandolo.
- Quando vi hanno riammesso in gara. -
- Esatto. Vedo che ricordi anche tu i dettagli. - mi prende in giro lui.
- Su di te sì. - e ridacchio.
Ride anche lui. - Sei pronta? -
- Sì, come mai tutta questa fretta? -
- Lo capirai. - e mi prende per mano.
Ridacchio. - Hai di nuovo paura di restare solo con me? -
- Probabile. -
- Mal che vada, arriviamo in ritardo a cena. -
- Ed Ermal sarà pronto ad asfaltarci, quindi meglio andare. -
- Andiamo, andiamo, manco fossi nuda che non mi resisti. -
- Scema. - mi riprende chiudendo la porta di casa.
Saliamo in auto per raggiungere il ristorante.
- Un po' mi dispiace che questo anno stia finendo. -
- Il prossimo sarà anche migliore. - mi dice lui.
- Perché? Cioè come ne sei certo? -
- Perché ho te al mio fianco, quindi ne sono certo. Andrà bene tra noi e andrà alla grande il nostro lavoro. -
- Anche io voglio le stesse cose. -
- E le avremo. - dice lui.
- Giusto! - e gli sorrido.
Siamo finalmente giunti al ristorante e, mano nella mano, raggiungiamo la sala che ci siamo fatti riservare e siamo gli ultimi perché gli altri erano già tutti qui. Non ci risparmiano i sorrisetti maliziosi e io ridacchio.
- Per fortuna non sono caduto in tentazione. - mi dice lui facendomi l'occhiolino e io gli tiro una leggera spinta.
- Alla buon'ora. - ci dice Claudio. Questa sera entrambe le band sono presenti.
- Che vorresti dire? - domando io.
- Che ormai siamo abituati ai vostri ritardi da quando siete una coppia. - e ride.
- Hai capito? - dice Agnese ad Ermal.
- Beh, si vede che in tour ci hanno dato dentro. - aggiunge lui, inutile dire che mi sento arrossire.
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Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]
FanficAurora Luddington ha 30 anni, vive a Bologna e fa la manager; un colloquio di lavoro a Roma cambierà totalmente la sua vita da ogni punto di vista, professionale ma soprattutto personale. Aurora diventa la nuova manager di Fabrizio Moro e inizialmen...