#Aurora POV
- Forse è il caso se andiamo! - mi dice Fab abbracciandomi.
- Mi sa di sì. - dico io divertita. Credo sia il caso di lasciare la privacy alla coppia che inizia ufficialmente la convivenza.
- Noi andiamo! - dico.
- Di già? -
- Sì, domani ha un paio di interviste, meglio se riposa. - dico io.
- Ehi! - mi riprende lui divertito. - Sono sempre in superforma. Allora mi accompagni tu alle interviste? - mi chiede.
- Sì, direi di sì. -
- Allora dormi da me? - vedo Ermal e Agnese che ridacchiano.
- Potremmo anche parlarne da soli, eh. - sottolineo io.
- Dai, Aurora, non fare storie. - mi riprende Agnese abbracciandomi.
- Buona convivenza, ragazzi! - e abbraccio anche Ermal.
Li salutiamo ed usciamo da casa loro. - Allora ti fermi da me o no? - domanda lui.
- Va bene. - recupero il telefono per avvisare Marta e Beatrice.
- A che pensi? -
- A Bea e Marta, come minimo penseranno che le abbandono anche io. -
- Se preferisci ti accompagno a casa. -
- No, le ho avvisate e credo che siano impegnate. - replico.
- Marco e Andrea? -
- Esattamente. -
- Direi che hanno diritto anche loro alla loro privacy. -
- Sì, concordo. Stasera siamo soli? -
- Esatto, so che non accadeva da un po', i bambini ti adorano e ora che possiamo passare tutti del tempo insieme non riesco a non averli a casa e a dirgli di no. -
- Lo so. - e gli sorrido.
- Però stasera siamo soli. Ogni tanto ci sta, e domani ho le interviste. -
- So che domani saremo impegnati. - e appoggio la testa contro il finestrino.
- Ti sei divertita oggi con Agnese? -
- Un sacco, mi mancherà molto però visto l'invito di questa sera mi fa ben sperare che ci vedremo spesso, anche perché già mi considero una sorta di zia. - e ridacchio.
- Quindi io sarò zio? -
- Penso che dovresti chiedere ad Ermal, ma credo proprio di sì. - e gli sorrido. - Insomma, visto il vostro splendido rapporto non credo proprio abbia problemi se ti consideri tale. -
- Giusto. - apre il cancello e parcheggia l'auto. Scendo e insieme ci avviamo in casa.
- Stavo pensando ad una cosa. - mi volto e fisso Fabrizio che è seduto sul divano.
- A cosa? Ancora non leggo nel pensiero. -
- Ti va se ti insegno a suonare la chitarra? - mi domanda.
Sorrido. - Potrei essere un caso perso, anche a scuola ricordarmi le note era veramente dura. -
- Posso provarci, in caso rinuncio. - dice lui.
- Sicuro che tu voglia che io tenga la tua chitarra? - so quanto ne è geloso.
- Sicurissimo. - mi dice e mi fa cenno di sedermi al suo fianco e mi passa la chitarra.
- Va bene. -
Vedendomi impacciata si mette dietro di me, il suo petto contro la mia schiena mentre mi guida.
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Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]
FanficAurora Luddington ha 30 anni, vive a Bologna e fa la manager; un colloquio di lavoro a Roma cambierà totalmente la sua vita da ogni punto di vista, professionale ma soprattutto personale. Aurora diventa la nuova manager di Fabrizio Moro e inizialmen...