#Aurora POV
È tempo di cena e sono pronta, sto aspettando Fabrizio e intanto mi fisso allo specchio.
- Aurora, è arrivato. - mi dice Agnese fissandomi dallo stipite della porta.
- Arrivo. - e recupero borsa, telefono e chiavi di casa.
- Divertitevi. -
- Per qualsiasi cosa, chiamami. - le dico.
- Sta tranquilla e poi non sono da sola. -
- Va bene. - raggiungo il salotto dove mi aspetta Fabrizio.
- Ciao ragazze! - diciamo entrambi uscendo.
Scendiamo le scale mano nella mano, nonostante i miei tacchi.
- Fissata con i trampoli, eh. - dice lui prendendomi in giro.
- Sono comunque bassa rispetto a te, quindi mi servono i tacchi, poi comunque al lavoro non li porto mai e vorrei almeno essere elegante e simili in queste occasioni romantiche. - azzardo.
- Dovremmo fare più uscite romantiche. - replica lui aprendomi la portiera.
- Nah, va bene così e non devi aprirmi la portiera, posso fare anche da sola. -
- Lasciami fare. - e si mette al volante. - Allora, come sta Agnese? -
- Bene fisicamente, mentalmente un po' meno, penso che le servirebbe Ermal vicino, noi possiamo fare ben poco. Lui come sta invece? - domando.
- Più o meno come lei, è pieno di insicurezze su come sarebbe lui come padre. Cose insensate, a mio parere, visto che se la caverà alla grande, ma credo che abbia bisogno dei suoi tempi. Non vuole scappare dalla sua responsabilità anzi, ma crede che sia presto e difficoltoso da gestire in questo momento della carriera. -
- Lo capisco, però non sempre le cose si possono programmare. - dico io.
Siamo finalmente arrivati in uno splendido ristorante in centro. - Stai esagerando. -
- Dovevo farmi perdonare per ieri. - dice lui. - Dai, andiamo. - aveva anche prenotato un tavolo.
Ci sediamo e subito mi prende la mano. - Sei contenta per Agnese? - mi domanda.
- Beh, credo che sia una buona notizia, no? Insomma, un bambino è sempre una cosa bella quando due persone si amano. -
- L'hai accompagnata tu? -
- Sì, sono stata con lei anche durante l'ecografia. - e sorrido.
- Cos'è quel sorrisetto? - chiede lui divertito.
- Nulla. -
- Non ti credo. Dimmi, dai. - e intanto inizia a consultare il menù.
Io faccio lo stesso e poi riprendo a parlare. - Mi sono molto emozionata durante l'ecografia direi che mi sono commossa, è una cosa molto bella. -
Lui mi sorride e poi mi prende la mano. - Che stai cercando di dirmi? Per caso sei pronta per un bambino tutto nostro? -
- Non lo so. Cioè non ora direi perché vorrei stare vicino ad Agnese. -
- Ma ci stai pensando per il futuro? - chiede lui.
- Potremmo riparlarne dopo il parto di Agnese direi. -
Lo vedo sorridere. - Va bene. -
Ordiniamo e poi continuiamo a chiacchierare mentre aspettiamo le nostre ordinazioni.
- Quando partiamo per Londra? - chiedo.
- Settimana prossima. Che dici? -
- Non vedo l'ora a dire il vero. -
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Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]
FanfictionAurora Luddington ha 30 anni, vive a Bologna e fa la manager; un colloquio di lavoro a Roma cambierà totalmente la sua vita da ogni punto di vista, professionale ma soprattutto personale. Aurora diventa la nuova manager di Fabrizio Moro e inizialmen...